8. Invecchiamento

Entro il 2050, la percentuale di persone di età superiore a 65 anni in Europa salirà a circa il 30%. Senza immigrazione, nello stesso arco di tempo il numero delle persone che esercitano un’attività lucrativa diminuirà di circa un quinto. Si tratta di sfide importanti per la previdenza per la vecchiaia, il sistema sanitario e l’assistenza alle persone anziane.

Si profila una carenza di personale e un ulteriore aumento del carico di lavoro per le famiglie e soprattutto per le donne. La destra sfrutterà questa situazione per attaccare le rendite, l’età pensionabile, le prestazioni socio-sanitarie e le prestazioni di cura.

• Vogliamo un’AVS forte e buone rendite senza innalzamento dell’età pensionabile, la fine della discriminazione nel sistema pensionistico e un finanziamento solidale delle cure e dell’assistenza con un elevato livello qualitativo.
   
• Le persone che esercitano professioni pesanti devono poter andare in pensione prima senza subire perdite in termini di reddito. 
   
• Rafforziamo il sistema delle assicurazioni sociali con nuovi meccanismi di ridistribuzione sociale. La povertà delle persone anziane deve essere combattuta. A tal fine è anche necessario migliorare la compensazione del rincaro per l’AVS e inserirla in modo vincolante nella LPP.
   
• Aboliamo i premi pro capite e la costosa concorrenza fittizia tra le casse malati.
   
• Sottolineiamo l’importanza di una politica migratoria inclusiva e garante della dignità delle persone per avvicinarci a un nuovo equilibrio tra le generazioni.
   
• La logica del profitto non trova spazio nell’assistenza alle persone anziane. Poniamo la qualità della vita e l’autonomia delle persone anziane al centro e ci battiamo per buoni CCL per il personale di cura. I familiari che assumono compiti di cura e assistenza devono essere sostenuti e alleggeriti dal loro carico.