Queste informazioni sono disponibili anche nelle seguenti lingue: Deutsch, Français, English, Español, Português, Türkçe, Shqip, Srpskohrvatski. Questa pagina è stata realizzata dal sindacato Unia in collaborazione con i centri di contatto per i sans-papiers.
Circa 150'000 persone risiedono in Svizzera senza permesso di dimora. La maggior parte dei «sans-papiers», spesso definiti anche «illegali» o «clandestini», sono lavoratrici e lavoratori senza statuto di soggiorno regolamentato, occupati soprattutto nel ramo delle pulizie, nelle economie domestiche, nei cantieri, nei ristoranti, negli alberghi, nel trasporto o nell’agricoltura.
Che siate entrati in Svizzera senza visto o permesso di dimora valido o siate rimasti qui dopo la scadenza del permesso di dimora: godete comunque di diritti fondamentali. I diritti umani non sono legati a uno statuto di soggiorno. Valgono per tutti. Questa pagina contiene informazioni utili per la vita quotidiana e vi spiega i vostri diritti. Anche i consultori per sans-papiers del vostro Cantone possono esservi di aiuto. Potete confidare a questi centri tutti gli aspetti della vostra situazione. I consultori sono indipendenti e sottostanno al segreto professionale. Non è mai troppo presto o troppo tardi per informarsi. Qui trovate un elenco di indirizzi utili.
Potete ottenere ulteriori informazioni anche rivolgendovi al sindacato Unia. In generale, vale la seguente regola: i vostri documenti e i vostri effetti personali appartengono a voi. Nessuna persona o autorità ha il diritto di sequestrarli. È anche importante che riusciate ad avvalorare le vostre affermazioni. Conservate quindi tutte le prove: messaggi di testo, lettere, contratti, diari ecc.
Trovate ulteriori informazioni utili ad esempio nel dossier «I miei diritti sul posto di lavoro» o presso il vostro segretariato regionale Unia.
Le persone provenienti da Paesi non appartenenti all’UE non hanno quasi nessuna possibilità di ottenere un permesso di soggiorno in Svizzera. Per i sans-papiers gli unici modi di regolarizzare la loro posizione sono praticamente l’ottenimento di un permesso di dimora per i casi di rigore o il matrimonio/l’unione domestica registrata.
La legge prevede che i sans-papiers debbano lasciare immediatamente la Svizzera, a meno che non sussista un «caso personale particolarmente grave».
Le decisioni relative alle domande d’approvazione di casi di rigore personale rientrano nella sfera di competenza dei Cantoni: le domande devono essere presentate all’autorità della migrazione del Cantone di domicilio. In ogni caso viene esaminata individualmente la situazione personale complessiva. La prassi seguita differisce da Cantone a Cantone e dipende in forte misura dal contesto politico. Se un Cantone accoglie una domanda d’approvazione di un caso di rigore personale, anche la Confederazione deve dare il suo consenso alla regolarizzazione. Nella maggior parte dei casi il consenso viene dato.
Le autorità partono dal presupposto che nei soggiorni di durata inferiore a cinque anni non sussista un caso di rigore. La domanda viene esaminata seriamente solo nei soggiorni più lunghi. Vengono presi in considerazione vari criteri che provano l’«elevato grado d’integrazione», come ad esempio la durata del soggiorno in Svizzera, l’indipendenza economica, l’integrazione, la salute, l’estratto del casellario giudiziale e altro ancora. Concretamente vengono regolarizzati numerosi sans-papiers che vivono in Svizzera da più di 10 anni (o 5 anni per le famiglie con bambini in età scolastica), sono economicamente indipendenti, non hanno precedenti penali e parlano la lingua nazionale del luogo di residenza.
Anche nei casi in cui abbiate ricevuto una decisione negativa in materia di asilo cresciuta in giudicato, se le autorità svizzere sono a conoscenza del vostro soggiorno in Svizzera da almeno 5 anni, grazie alla clausola dei casi di rigore potete richiedere un permesso di dimora. Nella prassi in numerosi Cantoni 5 anni non sono tuttavia sufficienti.
Le vittime della tratta di esseri umani godono di una tutela speciale. Se siete o siete stati costretti a lavorare con la minaccia o l’uso della forza oppure a causa di presunti debiti e siete o siete stati sfruttati sessualmente o sul lavoro, siete o siete stati costretti a compiere reati o a chiedere l’elemosina, potete ricevere aiuto e ottenere una regolarizzazione. Anche nel caso in cui abbiate formalmente acconsentito al vostro sfruttamento.
Ogni persona ha il diritto di sposarsi. Di fatto per i sans-papiers non è tuttavia facile sposarsi, dato che i cittadini stranieri che vogliono contrarre matrimonio in Svizzera devono provare il loro soggiorno regolare in questo Paese. Gli uffici dello stato civile sono inoltre tenuti a segnalare alle autorità della migrazione gli sposi illegalmente presenti. Il Tribunale federale ha tuttavia statuito che un divieto generalizzato di matrimonio in Svizzera non è ammissibile. Ogni singolo caso deve essere esaminato e, qualora risultino soddisfatti determinati criteri, l’Ufficio federale della migrazione deve rilasciare una cosiddetta tolleranza della dimora per dare avvio alla procedura preparatoria del matrimonio. La prassi differisce da Cantone a Cantone. Chiedete informazioni sulla procedura in un consultorio.
Le coppie dello stesso sesso possono sposarsi. Possono anche convertire un'unione registrata precedentemente in un matrimonio presentando una dichiarazione congiunta all'ufficio di stato civile.
In caso di presunto matrimonio fittizio o presunta unione domestica registrata fittizia, l’autorità svizzera deve negare il matrimonio o la registrazione dell’unione domestica. In tal caso non avete altra scelta che recarvi nel vostro Paese di cittadinanza per sposarvi lì e poi presentare una domanda di ricongiungimento familiare in Svizzera oppure richiedere un visto per il matrimonio o la preparazione dell’unione domestica registrata, affinché possiate entrare regolarmente in Svizzera per il matrimonio o la registrazione dell’unione domestica.
Se divorziate nei primi tre anni dopo il matrimonio o l’unione domestica, rischiate, anche nel caso in cui siate vittime di violenza domestica, di non vedervi prorogato il vostro permesso di dimora (permesso B). Se avete già vissuto vari anni in Svizzera prima del matrimonio, a seconda della vostra situazione (con o senza figli) potreste dover presentare una domanda d’approvazione di casi di rigore.
Se siete minorenni e uno dei vostri genitori ha una situazione regolare, questa persona può richiedere per voi un permesso di soggiorno. La stessa considerazione vale se siete la madre di un figlio minorenne che ha la nazionalità svizzera o europea o risiede regolarmente in Svizzera.
In Svizzera siete considerati apolidi ove, senza alcuna vostra colpa, abbiate perso la vostra cittadinanza e non abbiate nessuna possibilità di (ri)acquisirla. In tal caso potete presentare alla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) una domanda di riconoscimento dell’apolidia per ottenere un permesso di dimora (B) e un documento di viaggio per recarvi all’estero. Se siete minorenni e vivete in Svizzera già da 5 anni, potete anche presentare una domanda di naturalizzazione agevolata. Il processo è lungo e complesso. In particolare, dovete poter dimostrare che nessun altro Stato vi riconosce come cittadini. Il riconoscimento è tuttavia necessario perché l’apolide rischia la (ripetuta) carcerazione in vista di un rinvio coatto, anche qualora l’espulsione violi il diritto in vigore.
I sans-papiers vivono spesso in condizioni difficili. Non di rado il lavoro che svolgono è faticoso e nocivo per la salute. Questa situazione è aggravata dallo stress di una vita vissuta senza statuto di soggiorno regolamentato, con possibili ripercussioni negative per la salute.
Trovate ulteriori informazioni nella Guida alla salute, redatta dalla Croce Rossa Svizzera CRS, la Caritas e l’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP (disponibile presso i consultori o all’indirizzo www.migesplus.ch).
In Svizzera, tutte le istituzioni sanitarie e i medici sono obbligati a fornire assistenza nelle situazioni di emergenza. Se avete bisogno di assistenza medica perché siete malati o feriti, dovete essere curati, con o senza copertura di un’assicurazione malattie. Negli ospedali sono disponibili consulenti sociali, che possono aiutarvi a risolvere i vostri problemi.
Il personale medico e sanitario sottostà al segreto professionale. Non dovete comunicare il vostro nome, la vostra data di nascita e i vostri dati di contatto alla polizia o all’Ufficio della migrazione.
Suggerimento: varie organizzazioni private offrono un’assistenza sanitaria gratuita o vantaggiosa a livello locale. In alcuni Cantoni gli ospedali pubblici sono addirittura obbligati a fornire l’assistenza sanitaria gratuita di base a carico del servizio pubblico perché determinate istituzioni hanno accantonato riserve proprio per questo scopo (servizi sociali, autorità cantonali, ospedali ecc.). Se non avete concluso un’assicurazione malattie e le istituzioni pubbliche in loco non sono obbligate a pagare il vostro trattamento, a seconda delle circostanze dovete sostenere voi stessi i costi. In tal caso è ammesso il pagamento a rate.
Avete il diritto di concludere un’assicurazione malattie e infortuni. Gli unici dati richiesti sono il cognome, il nome, la data di nascita e un indirizzo di contatto. Tutte le persone assicurate a norma di legge hanno diritto allo stesso catalogo di prestazioni, a prescindere dal loro statuto di soggiorno. I costi dei trattamenti medici, delle degenze ospedaliere, delle gravidanze e dei parti sono a carico della cassa malati. I trattamenti odontoiatrici non sono invece coperti dall’assicurazione di base.
In Svizzera l’assicurazione malattie non è gratuita. Ogni mese pagate un contributo («premio»), una parte dei costi delle prestazioni mediche («franchigia») e il 10% dei costi («aliquota percentuale»). Se avete un reddito basso, in alcuni Cantoni sussiste la possibilità di richiedere una riduzione dei premi («riduzione)». Anche le casse malati sottostanno al segreto professionale. Potete comunicare i vostri dati personali alle autorità preposte alla migrazione solo se avete dato il vostro consenso per scritto o, se il consenso non può essere ottenuto, se tale comunicazione è nel vostro interesse, ma questo non avviene mai. All’atto della stipula dell’assicurazione, vi raccomandiamo comunque di indicare l’indirizzo di una terza persona «legale» affidabile.
Avvertenza! Se non avete un’assicurazione malattie, avrete problemi con l’assistenza medica, il pagamento delle cure ricevute e i trattamenti. Esistono grandi differenze tra i Cantoni.
Dovete stipulare un’assicurazione entro 3 mesi dal vostro ingresso in Svizzera. In caso di affiliazione tardiva (dopo più di 3 mesi dall’arrivo), l’assicuratore può applicare un supplemento di premio del 50% per una durata pari al doppio di quella del ritardo di affiliazione. In tal caso l’assicurazione non ha tuttavia effetto retroattivo, anche se dovete comunque pagare il premio retroattivamente. Tante persone stipulano un’assicurazione complementare volontaria, pur non avendo le risorse per pagarla: le ripercussioni sono pesanti in termini di indebitamento e impedimento di una futura regolarizzazione.
Suggerimento: non firmate mai un documento se non siete sicuri di capire di cosa si tratta.
L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è obbligatoria per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, anche in assenza di un permesso di dimora. L’obbligo riguarda anche il personale domestico, gli apprendisti, gli stagisti e i volontari. Se lavorate almeno 8 ore a settimana per lo stesso datore di lavoro, siete assicurati anche contro gli infortuni non professionali. I premi per l’assicurazione obbligatoria vengono pagati dal datore di lavoro. I premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni non professionali sono a carico del lavoratore, a meno che il datore di lavoro non li paghi volontariamente.
Avvertenza: siete assicurati e ricevete le prestazioni anche se il vostro datore di lavoro non adempie il suo obbligo delle assicurazioni sociali. Se ricevete cure mediche a seguito di un infortunio professionale o una malattia professionale, non dovete pagare il conto di tasca vostra: i costi sono a carico dell’assicurazione contro gli infortuni del vostro datore di lavoro.
Avvertenza: di norma le assicurazioni contro gli infortuni sottostanno al segreto professionale. La legge le obbliga tuttavia a informare le autorità della migrazione se constatano indizi di lavoro nero, cioè di un lavoro non annunciato alle assicurazioni sociali.
Medici, ospedali e consultori speciali forniscono informazioni sui metodi contraccettivi per le donne e gli uomini nonché sull’aborto.
L’utilizzo di preservativi nei rapporti sessuali vi protegge dall’HIV/Aids e altre malattie sessualmente trasmissibili. Possono essere acquistati senza ricetta medica in ogni farmacia o supermercato e vengono addirittura distribuiti gratuitamente da alcune istituzioni. I test HIV possono essere eseguiti in centri specializzati a basso costo o gratuitamente e in modo anonimo. Informazioni sull’HIV/Aids sono disponibili in varie lingue agli indirizzi www.aids.ch e www.migesplus.ch.
Se concordate di lavorare per una persona e in cambio quest’ultima vi promette un salario, questo accordo è considerato un contratto di lavoro, anche se gli accordi presi sono solo verbali. Un contratto di lavoro non vi consente di regolarizzare la vostra situazione, ma vi garantisce condizioni di lavoro minime.
Questi sono i vostri diritti sul posto di lavoro:
Purtroppo tantissimi sans-papiers ricevono un salario troppo basso o non vengono retribuiti affatto e questo è illegale. Se il dialogo diretto con il datore di lavoro non dà esito, alcuni Cantoni prevedono la possibilità di intraprendere un’azione legale dinanzi a un tribunale del lavoro.
Un’azione legale dinanzi al tribunale del lavoro può anche essere promossa da una persona munita di apposita procura. Potete far valere i vostri diritti in tribunale retroattivamente per un massimo di cinque anni, anche nel caso in cui abbiate lasciato la Svizzera.
Suggerimento: quando vi presentate per la prima volta a un datore di lavoro, chiedete informazioni sul lavoro: quanto guadagnerete? Quante ore dovrete lavorare? Quali lavori dovrete effettuare e quali no?
Se possibile, concordate orari di lavoro chiari. Questo aspetto è particolarmente importante se convivete con il datore di lavoro. Concordate anche i giorni liberi. Chiedete se potete avere questi accordi per iscritto. La legge obbliga i datori di lavoro a consegnarvi un contratto di lavoro.
Suggerimento: annotate ogni giorno quanto avete lavorato e che lavori avete svolto. Conservate le istruzioni di lavoro scritte (carta, SMS, e-mail ecc.) e scattate foto del vostro posto di lavoro. Se avete documentato il lavoro svolto, in caso di problemi con il datore di lavoro sarà più facile far valere i vostri diritti.
Suggerimento: se siete affiliati a un sindacato, sarete consigliati e sostenuti in ogni fase del percorso. Non esitate a chiedere informazioni a un ufficio sindacale nelle vostre vicinanze.
Avvertenza! Numerose persone sono vittime della tratta degli esseri umani senza esserne consapevoli. Se lavorate in Svizzera a seguito di false promesse o inganni sulle condizioni di lavoro, se siete costretti a lavorare con la minaccia della forza o per pagare un grosso debito – anche con il vostro consenso – potete ottenere aiuto per uscire da questa situazione. Chiedete informazioni a un’organizzazione affiliata alla Piattaforma svizzera contro la tratta degli esseri umani: plattform-menschenhandel.ch
Le assicurazioni sociali sono obbligatorie per tutte le persone che vivono e lavorano in Svizzera. Le più importanti sono l’assicurazione vecchiaia (AVS), l’assicurazione invalidità (AI), gli assegni familiari, l’assicurazione contro la disoccupazione (AD), l’assicurazione contro gli infortuni (AINF), l’indennità per perdita di guadagno (IPG), la previdenza professionale (LPP) e l’assicurazione maternità.
Tutti i datori di lavoro devono annunciare i propri dipendenti alle assicurazioni sociali.
Avvertenza! L’affiliazione alle assicurazioni sociali non significa avere un permesso di dimora. Il vostro statuto di soggiorno resta irregolare. Se siete affiliati alle assicurazioni sociali ricevete un certificato di assicurazione («certificato AVS»). Il vostro datore di lavoro continuerà ad impiegarvi in modo illegale, ma sarete assicurati contro l’invalidità e riceverete una piccola rendita di vecchiaia, anche se in quel momento non vivrete più in Svizzera.
Avvertenza! Esistono datori di lavoro che detraggono i contributi dal salario senza poi versarli alle assicurazioni! Se non avete ricevuto un certificato AVS, significa che il vostro datore di lavoro non vi ha assicurati in modo corretto. Suggerimento: parlate con il vostro datore di lavoro dell’annuncio alle assicurazioni sociali. In ogni caso, informatevi prima presso un sindacato o un consultorio sulla prassi abituale seguita nel vostro Cantone di domicilio.
Suggerimento: se volete lasciare la Svizzera: informatevi sui vostri diritti prima di lasciare il Paese.
I bambini sans-papiers godono di diritti e possibilità speciali. Possono andare a scuola e spesso ricevono ulteriore sostegno. Se avete un figlio o siete voi stessi minorenni, informatevi presso un consultorio sulla situazione scolastica nel vostro Cantone.
In numerosi Cantoni gli asili nido e altre strutture di accoglienza sono aperti anche ai sans-papiers. I Cantoni si fanno carico di parte dei costi. Inoltre, nella maggior parte dei Cantoni è possibile o addirittura obbligatorio che i bambini senza statuto di soggiorno regolamentato vadano all’asilo.
Per tutta la durata dell’obbligo scolastico, le scuole pubbliche devono accettare tutti i bambini e i ragazzi fino ai 16 anni, a prescindere dal loro statuto di soggiorno. L’accesso alla scuola obbligatoria è gratuito.
Suggerimento: si raccomanda ai bambini e ai ragazzi di età inferiore a 16 anni di rivolgersi al servizio di consulenza scolastica della scuola e a un consultorio.
Non esiste un diritto fondamentale all’istruzione dopo la scolarità obbligatoria. In alcuni Cantoni, se risultano soddisfatte determinate condizioni, potete frequentare una scuola del livello secondario II (liceo/scuola con maturità professionale/scuola media specializzata), un’università o una scuola universitaria. Su richiesta è anche possibile usufruire di misure di transizione. Nelle scuole non statali sorge il problema del finanziamento.
In assenza di un permesso di dimora non è possibile seguire un tirocinio professionale. Se i sans-papiers intendono seguire un tirocinio professionale, possono richiedere un permesso di dimora per la durata di tale formazione. Devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
Avvertenza! Non esiste il diritto a un’autorizzazione a iniziare e terminare una formazione professionale. L’autorizzazione viene concessa solo se risultano soddisfatte tutte le condizioni. Il rischio è elevato: se la vostra domanda viene respinta, sussiste la possibilità di un’espulsione sia per voi che per la vostra famiglia. In particolare viene esaminata la situazione dell’intera famiglia. In questa fase non sussiste alcuna garanzia che alla fine della formazione il permesso di dimora venga prorogato, anche se di fatto tale proroga viene per lo più concessa.
Le famiglie con figli possono usufruire di agevolazioni in numerosi ambiti della vita. Queste agevolazioni includono proposte scolastiche, ma anche attività per il tempo libero culturali e artistiche.
Suggerimento: le scuole e il personale docente non possono comunicare alla polizia i dati di contatto di minorenni. I docenti sono persone di fiducia e quasi sempre capiscono la difficile situazione dei figli di sans-papiers. Partecipate alle riunioni dei genitori e agli altri incontri organizzati dalla scuola. Se avete paura, fatevi accompagnare da qualcuno.
Vi raccomandiamo di imparare la lingua locale, sia scritta che orale. La conoscenza della lingua locale vi semplificherà in modo considerevole la vostra vita quotidiana in Svizzera. Riuscirete a migliorare la vostra partecipazione alla vita sociale, costruire una rete di contatti e difendere con più efficacia i vostri interessi.
Spesso le autorità o le organizzazioni locali propongono corsi di lingua gratuiti o a prezzi convenienti, in orari che ben si conciliano con il lavoro. Numerosi Cantoni garantiscono ai sans-papiers anche un accesso agevolato a varie attività. Queste attività possono aiutarvi a mantenere i vostri contatti, esprimervi in modo più corretto e informarvi. Numerose organizzazioni offrono workshop di conversazione e attività sociali, politiche, artistiche, culturali e sportive facilmente accessibili.
L’apprendimento della lingua e delle usanze locali nonché le reti sociali sono requisiti fondamentali in vista della regolarizzazione del vostro statuto.
Suggerimento: l’ente di formazione per adulti ECAP vi consente di frequentare vari corsi senza correre rischi: www.ecap.ch.
Senza permesso di dimora è difficile trovare un alloggio. Spesso i sans-papiers riescono ad affittare solo appartamenti piccoli e troppo costosi. Possono concludere un contratto di affitto legalmente valido. Spesso, tuttavia, i locatori o le agenzie chiedono la prova di uno statuto di soggiorno regolamentato.
Non di rado i sans-papiers trovano un appartamento affidandosi a una persona che risiede legalmente in Svizzera e affitta un alloggio per loro. Questa persona commette tuttavia un reato: è punibile con una pena detentiva fino a 12 mesi, anche se di norma viene condannata al pagamento di una multa di alcune aliquote giornaliere.
Il locatore non può richiedere un prezzo superiore al canone d’affitto usuale. Il prezzo non può inoltre essere molto superiore a quello pagato dall’inquilino precedente.
Il locatore ha il diritto di richiedere un deposito per un importo massimo pari a tre mesi di affitto. Se pagate l’affitto e non provocate danni, il deposito vi sarà restituito quando lasciate l’appartamento. Chiedete una ricevuta per il deposito versato.
Se lavorate come collaboratrice o collaboratore domestico e convivete con il vostro datore di lavoro, ci sono condizioni speciali che vi tutelano.
Suggerimento: è importante essere in grado di fornire una prova dei pagamenti effettuati. Chiedete al locatore di consegnarvi polizze di versamento per pagare l’affitto con il vostro vero nome. Le polizze di versamento sono la miglior prova dell’avvenuto pagamento dell’affitto e, se necessario, per le future richieste di restituzione al locatore.
Suggerimento: se il locatore chiede un affitto troppo elevato o non vi restituisce il deposito, cercate di negoziare con lui con l’aiuto di un centro di consulenza. Se questa strategia risulta inefficace, in alcuni Cantoni potete avvalervi gratuitamente di un servizio di mediazione. Se il locatore propone un alloggio inadeguato a un canone d’affitto sproporzionato (locali malsani, cantina ecc.), può essere condannato a una pena detentiva o a una multa per aver sfruttato la vostra posizione di debolezza.
Dal punto di vista delle autorità, i sans-papiers infrangono la legge per il solo fatto di essere in Svizzera. Anche lavorare senza permesso è un reato. La polizia e la giustizia sono tuttavia tenute a informarvi sui vostri diritti e a rispettarli.
In linea di principio, se non avete commesso altri reati oltre al vostro soggiorno non regolamentato, al termine di un interrogatorio venite rilasciati.
Quando si avvia o si sospende un procedimento penale, quando venite arrestati o rilasciati o quando viene emessa una sentenza penale contro di voi, le autorità comunicano tra di loro. Di norma dopo l’interrogatorio la polizia notifica il vostro nominativo alle autorità della migrazione e successivamente un giudice decide di espellervi nel vostro Paese di cittadinanza. Di solito l’espulsione è accompagnata da un divieto di soggiorno in Svizzera per almeno 2-3 anni.
Potete essere condannati al pagamento di una multa o a una pena pecuniaria o detentiva di un anno o più. L’autorità giudiziaria può ordinare la perquisizione del vostro appartamento o di altri locali, se sospetta che vi nascondiate lì o che vi si trovino i vostri documenti di viaggio. La polizia degli stranieri può disporre una carcerazione in vista di un rinvio coatto. In tal caso restate in carcere finché le autorità organizzeranno la vostra partenza. La legittimità di questa carcerazione deve essere esaminata da un giudice entro 96 ore. La durata massima della carcerazione in vista di un rinvio o di un’espulsione, sommata alla possibile carcerazione per disobbedienza, ammonta a 18 mesi (12 mesi per i minorenni tra i 15 e i 18 anni). Potete presentare ricorso contro una decisione di carcerazione, ma il ricorso è soggetto a pagamento. Ogni 3 mesi la proroga della carcerazione deve inoltre essere esaminata nel quadro di un’udienza.
Anche il vostro datore di lavoro rischia sanzioni penali (multa o pena pecuniaria o detentiva).
Per quanto riguarda i vostri amici: la maggior parte delle persone in contatto con voi non rischia alcuna sanzione, tranne nel caso in cui le autorità reputino che «facilitino» il vostro soggiorno (ad esempio ospitandovi). In tal caso di norma rischiano una piccola pena pecuniaria.
Suggerimento: se la polizia vi ha messo sotto fermo, contattate immediatamente un consultorio giuridico.
Se vi trovate in una situazione di difficoltà, non avete diritto all’assistenza sociale. Avete tuttavia diritto al soccorso d’emergenza sotto forma di cibo, alloggio, vestiti e cure mediche di base. Ciò significa tuttavia che dovete annunciarvi alle autorità cantonali e questo annuncio ostacolerà la vostra domanda di regolarizzazione, dato che non siete più economicamente indipendenti.
Se la vostra domanda di asilo viene respinta o avete ricevuto una decisione di non entrata in materia, se risultano soddisfatte determinate condizioni avete diritto al soccorso d’emergenza, che vi garantisce il minimo vitale.
Le discriminazioni violano i diritti umani fondamentali e la dignità umana. Ciononostante, in Svizzera tante persone sono vittime di razzismo e discriminazione - nella vita privata, nei rapporti con le autorità, nella sfera pubblica e sul posto di lavoro.
Le leggi svizzere sono inefficaci nella lotta al razzismo e alle altre forme di discriminazione. Le persone che subiscono discriminazioni devono affrontare vari ostacoli, tra cui il problema della produzione delle prove e la paura di conseguenze sociali, politiche giuridiche e finanziarie.
Siamo solidali! Le organizzazioni solidali e i sindacati lavorano giorno dopo giorno per migliorare le leggi e la loro applicazione, affinché il razzismo e tutte le altre forme di discriminazione possano essere sanzionati in modo efficace. Conservate il maggior numero possibile di prove e rivolgetevi a un consultorio: riceverete sostegno.
Se sospettano o sono state informate che il vostro statuto di soggiorno non è regolare, la legge obbliga determinate autorità a segnalare i vostri dati alle autorità preposte alla migrazione. È importante sapere di quali autorità si tratta.
Nella maggior parte dei Cantoni le seguenti autorità devono segnalare sistematicamente i vostri dati alle autorità preposte alla migrazione:
Generalmente potete invece fidarvi delle seguenti autorità e organizzazioni:
Suggerimento: la lista non è completa ed esistono differenze da Cantone a Cantone. Se avete dubbi sulle autorità di cui potete fidarvi - specialmente con riferimento ai tribunali civili e del lavoro - contattate un consultorio o un sindacato.
Da anni in Svizzera i sans-papiers si battono al fianco di gruppi di sostegno per ottenere una regolarizzazione collettiva. Hanno già raggiunto alcuni traguardi, ottenendo migliaia di permessi di dimora e il diritto all’assicurazione malattie per tutti.
Nelle regioni in cui i sans-papiers sono ben organizzati, possono aprirsi nuove strade. A Ginevra, grazie alla campagna «Opération Papyrus», nel 2017 e nel 2018 è stato possibile regolarizzare lo statuto di soggiorno di oltre 2800 sans-papiers. Criteri ginevrini per la regolarizzazione:
Una buona ragione per aderire ai vari collettivi di sans-papiers per sostenere queste persone nella vostra regione!
Suggerimento: i sans-papiers che lavorano possono aderire a un sindacato senza correre rischi. Ogni giorno i sindacati lottano per una società equa e solidale. I sindacati rappresentano gli interessi di tutti i loro associati a prescindere dalla loro situazione giuridica e pertanto possono consigliarvi e sostenervi, ad esempio nei procedimenti giudiziari.
Spagat, centro di consulenza AG/SO per la salute e le questioni sociali, Augustin-Keller-Strasse 1, 5001 Aarau T +41 62 836 30 20, T +41 79 728 60 96 (consulenza sociale), T +41 79 728 58 97 (consulenza sanitaria) e-mail spagat@heks.ch, www.sans-papiers.ch
Anlaufstelle für Sans-Papiers (centro di contatto per sans-papiers), Rebgasse 1 (1° piano), 4058 Basilea T +41 61 681 56 10 (Sozial-, Rechts-, Gesundheitsberatung und -versorgung) e-mail basel@sans-papiers.ch, www.sans-papiers-basel.ch
Augenauf, casella postale, 4005 Basilea T +41 61 681 55 22, e-mail basel@augenauf.ch, www.augenauf.ch
Sindacato Unia, Rebgasse 1, 4058 Basilea T +41 61 686 73 00, nordwestschweiz.unia.ch
Solinetz Basel, casella postale, 4005 Basilea e-mail solinetz@solinetzbasel.ch, https://solinetzbasel.ch
Union der Arbeiter:innen ohne geregelten Aufenthalt (Unione delle lavoratrici e dei lavoratori senza statuto regolamentato), c/o sindacato IGA (sindacato interprofessionale delle lavoratrici e dei lavoratori), Oetlingerstrasse 74, 4057 Basilea T +41 61 681 92 91, www.viavia.ch/iga
Augenauf, Quartiergasse 17, 3013 Berna 11 T +41 31 332 02 35, e-mail bern@augenauf.ch, www.augenauf.ch
Berner Beratungsstelle für Sans-Papiers (consultorio per i sans-papiers), Monbijoustrasse 31, 3011 Berna T +41 31 382 00 15, T +41 79 794 62 28, e-mail beratung@sans-papiers-contact.ch, www.sanspapiersbern.ch
Berner Rechtsberatungsstelle für Menschen in Not (consultorio giuridico per persone in difficoltà), Eigerplatz 5, 3007 Berna T +41 31 385 18 20, e-mail info@rbsbern.ch, rechtsberatungsstelle.ch
Bleiberecht-Kollektiv Bern (collettivo per il diritto di soggiorno) T +41 78 801 26 34, e-mail bern@bleiberechtfueralle.ch, www.bleiberecht.ch, www.sans-papiers-bern.ch
Croce Rossa Svizzera (CRS), assistenza sanitaria per i sans-papiers, Werkstrasse 16, 3007 Berna T +41 31 960 77 77, T +41 79 666 95 72, e-mail gesundheit-sanspapiers@redcross.ch, www.redcross.ch/it/la-nostra-offerta/aiuto-nel-quotidiano/assistenza-sanitaria-per-sans-papiers
Kirchliche Anlaufstelle Zwangsmassnahmen Kanton Bern (KAS) (centro ecclesiastico di contatto per le misure coercitive del Cantone di Berna KAS), casella postale, 3001 Berna T 031 332 00 50, www.refbejuso.ch/inhalte/oeme-migration/menschenrechte-migration/zwangsmassnahmen,
Sindacato Unia, Monbijoustrasse 61, 3001 Berna T +41 31 385 22 22, bern.unia.ch
Solidaritätsnetz Bern (rete di solidarietà), Schwarztorstrasse 76, 3007 Berna T +41 31 991 39 29, e-mail info@solidaritaetsnetzbern.ch, solidaritaetsnetzbern.ch
Zentrum für Familienplanung (centro per la pianificazione familiare), Effingerstrasse 102, piano D, 3010 Berna T +41 31 632 12 60, e-mail familienplanung.fkl@insel.ch
Zvieri-Treff Biel, Rue Général Dufour 46 e 65, 2502 Bienne, sanspapiersbern.ch
Centre de Contact Suisses-Immigrés (CCSI) – SOS Racisme (centro di contatto per i migranti in Svizzera – SOS Razzismo), Rue des Alpes 11, 1700 Friburgo T +41 26 424 21 25, www.ccsi.ch
Fri-Santé (consulenza sanitaria), Rue François-Guillimann 12, 1700 Friburgo T +41 26 341 03 30, www.fri-sante.ch
Sindacato Unia, Route des Arsenaux 15, 1700 Friburgo T +41 26 347 31 31, fribourg.unia.ch
Centre de Contact Suisses-Immigrés (CCSI) (centro di contatto per i migranti in Svizzera), Route des Acacias 25, 1227 Ginevra T +41 22 304 48 60, www.ccsi.ch
Centre social protestant (CSP) (centro sociale protestante), Rue du Village-Suisse 14, 1211 Ginevra 8 T 0800 20 80 20 (tratta degli esseri umani) csp.ch/geneve/services/questions-de-traite-humain/?v=77c15b8369ec
Collectif de soutien aux Sans-Papiers (collettivo di sostegno ai sans-papiers), Route des Acacias 25, 1227 Ginevra T +41 22 301 63 33, e-mail collectifsanspapiers@ccsi.ch, www.sans-papiers.ch
Consultation ambulatoire mobile de soins communautaires (CAMSCO) (consulenza in materia di cure), Rue Hugo-de-Senger 4, 1205 Ginevra T +41 22 382 53 11, www.hug.ch/medecine-premier-recours/camsco
Permanences volantes (EPER), Rue de l’Orangerie 1, 1202 Ginevra T +41 22 918 00, e-mail bureau-ge@eper.ch, www.eper.ch/corona-pandemie/projekte/permanences-volantes
Sindacato SIT, Rue des Chaudronniers 16, 1211 Ginevra 3 T +41 22 818 03 00, www.sit-syndicat.ch
Sindacato Unia, Chemin Surinam 5, 1211 Ginevra T +41 22 949 12 00, geneve.unia.ch
Permanences volantes (EPER), Rue de l’Orangerie 1, 1202 Genève T +41 22 918 00, e-mail bureau-ge@eper.ch, www.eper.ch/corona-pandemie/projekte/permanences-volantes
Miteinander Valzeina, Valzeinastrasse 40, 7213 Valzeina T +41 81 325 23 19, www.vmv.ch
Sindacato Unia, Lämmlisbrunnenstrasse 41, casella postale 647, 9004 San Gallo T +41 0 848 750 751, e-mail osgr@unia.ch
Mouvement jurassien de soutien aux Sans-Papiers (movimento giurassiano di sostegno ai sans-papiers) T +41 79 422 95 10, e-mail sans-papiers-ju@bluewin.ch, mjssp.ch
Sindacato Unia T 0848 421 600, transjurane.unia.ch
Kontakt- und Beratungsstelle für Sans-Papiers Luzern, (centro di contatto e consulenza per sans-papiers), Langensandstrasse 1, 6005 Lucerna T +41 41 240 24 10, e-mail uzern@sans-papiers.ch, www.sanspapiersluzern.ch
Sindacato Unia, St. Karlistrasse 21, 6002 Lucerna T +41 0848 651 651, zentralschweiz.unia.ch
Caritas, Vieux-Châtel 4, 2002 Neuchâtel T +41 32 886 80 70, e-mail caritas.neuchatel@ne.ch, www.caritas-neuchatel.ch
Centre social protestant (CSP) (centro sociale protestante), (consulenza giuridica per le persone a cui è stato rifiutato l’asilo), Rue des Parcs 11, 2000 Neuchâtel / Rue du Temple-Allemand 23, 2300 La Chaux-de-Fonds T +41 32 886 91 00, e-mail csp.neuchatel@ne.ch, csp.ch/neuchatel
Dispensaire des rues de Neuchâtel (dispensario ambulante, consulenza sanitaria), Rue Fleury 22, 2000 Neuchâtel T +41 32 721 10 25, e-mail responsable.dispensaire@bluewin.ch
Droit de rester (diritto di restare), rue des Usines 10, 2000 Neuchâtel T +41 77 474 75 60, e-mail info@rester.ch, rester.ch
Médecins du Monde Suisse (consulenza sanitaria), Rue du Château 19, 2000 Neuchâtel T +41 32 725 36 16 medecinsdumonde.ch/activites/suisse/maison-de-sante
Sindacato Unia, Avenue de la Gare 3, 2000 Neuchâtel T 0848 203 090, e-mail neuchatel@unia.ch, neuchatel.unia.ch
IG Sans-Papiers St. Gallen (comunità d’interesse), Rosenbergstrasse 73, 9000 San Gallo T +41 76 492 99 69, e-mail info@sans-papiers-sg.ch, www.sans-papiers-sg.ch
Solidaritätsnetz Ostschweiz (rete di solidarietà), Tschudistrasse 21, 9000 San Gallo T +41 71 220 17 45, e-mail info@solidaritaetsnetz.ch, www.solidaritaetsnetz.ch
Casa Astra – Centro di prima accoglienza, Via Mastri Ligornettesi 28, 6853 Ligornetto T +41 91 647 46 47, T +41 77 448 85 72, e-mail casa.astra@bluewin.ch, casa-astra.ch
May Day – SOS Ticino / Soccorso Operaio Svizzero (SOS), via Merlina 3a, 6962 Viganello T +41 91 973 70 67, www.sos-ti.ch/mayday.html
Movimento dei Senza Voce, via Antonio Rinaldi 2, 6850 Mendrisio T +41 91 647 46 47, +41 77 448 85 72, e-mail senzavoce@bluewin.ch
Sindacato Unia, casella postale 178, 6532 Castione T +41 91 822 30 90, ticino.unia.ch
Centre Suisses-Immigrés (CSI) (centro per immigrati), Avenue de Tourbillon 34, casella postale 280, 1951 Sion T +41 27 323 12 16, e-mail csivs@bluewin.ch, csivs.ch
Sindacato Unia, Rue de la Dt-Blanche 9, 1950 Sion 2 Nord T +41 27 602 60 00, valais.unia.ch
Un soin juste, Rue de Lausanne 69, 1950 Sion T +41 77 507 41 08, unsoinjuste.ch
Astrée, Ruelle de Bourg 7, 1003 Losanna T +41 21 544 27 97/98, e-mail info@astree.ch, www.astree.ch
Chèque-Emploi (EPER) T. +41 21 613 40 84, e-mail cheques-emploi@eper.ch, www.cheques-emploi.ch
Collectif des Sans-Papiers de La Côte (collettivo dei sans-papiers) T +41 79 526 75 70, e-mail lacote@sans-papiers.ch, www.sans-papiers.ch
Collectif Droit de rester (collettivo per il diritto di restare), coordinamento asilo-migrazione, casella postale 5744, 1002 Losanna e-mail collectif@stoprenvoi.ch, www.droit-de-rester.blogspot.com/p/propos-du-collectif.html
Collectif vaudois de soutien aux sans-papiers (CVSSP) (collettivo di sostegno ai sans-papiers), casella postale, 1000 Losanna T +41 76 432 62 67, e-mail info@sans-papiers-vd.ch, www.sans-papiers-vd.ch
La Fraternité – Centre Social Protestant (CSP) (centro sociale protestante), Place Arlaud 2, 1003 Losanna T +41 21 213 03 53, e-mail frat@csp-vd.ch, www.csp.ch
Sindacato Unia, Place de la Riponne 4, 1002 Losanna T +41 21 310 66 00, vaud.unia.ch
Augenauf, casella postale, 8026 Zurigo T +41 44 241 11 77, e-mail zuerich@augenauf.ch, www.augenauf.ch
Colectivo Sin Papeles Zurich (collettivo di sans-papiers), casella postale, 8023 Zurigo e-mail colectivosinpapeleszurich@yahoo.es
Fachststelle Frauenhandel und Frauenmigration (FIZ) (servizio specializzato in materia di tratta e migrazione delle donne), Hohlstrasse 511, 8048 Zurigo, T +41 44 436 90 00, e-mail contact@fiz-info.ch, www.fiz-info.ch
Meditrina (centro sanitario), Croce Rossa Svizzera (CRS), Kronenstrasse 10, 8006 Zurigo T +41 44 360 28 72, www.srk-zuerich.ch/fuer-sie-da/vorsorge-gesundheit/medizinische-anlaufstelle-fuer-sans-papiers
Freiplatzaktion Zürich, Dienerstrasse 59, 8004 Zurigo T +41 44 241 54 11, e-mail info@freiplatzaktion.ch, www.freiplatzaktion.ch
Sans-Papiers-Anlaufstelle Zürich (SPAZ) (centro di contatto per sans-papiers), Kalkbreitestrasse 8, 8003 Zurigo T +41 43 960 87 77, e-mail zuerich@sans-papiers.ch, www.sans-papiers.ch
Sindacato Unia, Stauffacherstrasse 60, 8004 Zurigo T +41 44 296 18 18, zuerich-schaffhausen.unia.ch
Solinetz Zürich (rete di solidarietà) T +41 77 527 61 93, e-mail freiwillige@solinetz.ch, solinetz-zh.ch
Informazioni e consulenze in 16 diverse lingue www.migraweb.ch
Opuscoli dedicati a tematiche in varie lingue www.migesplus.ch
Giuriste e giuristi democratici svizzeri www.djs-jds.ch
Le sedi di Aiuto Aids nella vostra regione aids.ch/it/chi-siamo/associazione/aiuto-aids-nella-vostra-regione
Piattaforma nazionale per l’assistenza medica ai sans-papiers www.sante-sans-papiers.ch
Piattaforma Human Rights www.humanrights.ch
Piattaforma sui sans-papierswww.sans-papiers.ch
Piattaforma svizzera contro la tratta degli esseri umani plattform-menschenhandel.ch
Osservatorio svizzero sui diritti d’asilo e degli stranieribeobachtungsstelle.ch
Croce Rossa Svizzera (CRS), assistenza sanitaria www.redcross.ch/it/la-nostra-offerta/aiuto-nel-quotidiano/assistenza-sanitaria-per-sans-papiers
Solidarité sans frontières www.sosf.ch
Solinetzesolinetze.ch
Stopexclusion - coordinamento contro l’esclusione e la xenofobia www.stopexclusion.ch
Indirizzi in tutta Europa: European Network against nationalism, racism, fascism and in support of migrants and refugees, www.unitedagainstracism.org
Informazioni e consulenze via e-mail sul soggiorno in Europa in quattro lingue diverse: www.w2eu.info
Politica e campagne: Platform for International Cooperation on Undocumented Migrants (PICUM), www.picum.org