Stazione di servizio con negozio annesso

Unia e le altre parti sociali sono riuscite a ottenere un aumento dei salari minimi per il 2025. È un primo passo, ma non basta. Il personale dei negozi delle stazioni di servizio ha bisogno di ulteriori miglioramenti. Unia si batterà per ottenerli.

Nuovi salari minimi per i negozi delle stazioni di servizio, ma sono necessari ulteriori miglioramenti

Il Contratto collettivo di lavoro (CCL) dei negozi delle stazioni di servizio si applica a tutto il territorio svizzero nel commercio al dettaglio. Circa 14 000 dipendenti vi sono assoggettati. Un primo rinnovo ha apportato dei miglioramenti importanti, entrati in vigore alla fine del 2023.

Per il 2025, grazie alle pressioni di Unia, i salari minimi aumenteranno di 40 franchi per tutte le categorie salariali. Solo il personale non qualificato in Ticino otterrà un aumento salariale di 20 franchi. Per Unia, si tratta di miglioramenti assolutamente necessari per evitare una perdita eccessiva del potere d’acquisto e aumentare i salari bassi del ramo professionale. Ma non bastano assolutamente.

Nuovi salari minimi da febbraio 2025 (13 volte all'anno)

  • Senza formazione professionale: CHF 3870
  • Senza formazione professionale, a partire dal 3° anno di servizio: CHF 3890
  • Con formazione professionale di 2 anni: CHF 4170
  • Con formazione professionale di 3 o 4 anni: CHF 4270

  • Senza formazione professionale: CHF 3770
  • Senza formazione professionale, a partire dal 3° anno di servizio: CHF 3790
  • Con formazione professionale di 2 anni: CHF 4070
  • Con formazione professionale di 3 o 4 anni: CHF 4170

  • Senza tirocinio: CHF 3650
  • Senza formazione professionale, a partire dal 3° anno di servizio: CHF 3670
  • Con formazione professionale di 2 anni: CHF 3900
  • Con formazione professionale di 3 o 4 anni: CHF 4000

Miglioramenti del CCL

  • Aumento dei salari minimi: +130 franchi sui salari minimi (aumento dal 3,14 al 3,47%) nel 2024; + 90 franchi nel 2023 
  • Nuova categoria salariale per le/i dipendenti senza formazione dopo due anni di servizio: +150 franchi (+ 3,99%) sul salario minimo della/del dipendente non qualificata/o nel 2024; + 110 nel 2023 
  • Finalmente salari minimi per il Ticino ben superiori rispetto al salario minimo previsto dalla legge cantonale ticinese 
  • Due giorni di congedo consecutivi 2 volte al mese (al posto di 1 volta) 
  • 10 week-end liberi garantiti all’anno (invece di 0 week-end) 
  • Congedo di maternità di 16 settimane dal 3° anno di servizio (e non dal 4° anno) 
  • Un congedo di paternità di due settimane pagato al 100%
  • Nuovi congedi di formazione pagati: 2 giorni per la formazione esterna + 2 giorni per le formazioni organizzate dalla Commissione paritetica 
  • Migliore riconoscimento dei diplomi  
  • Migliore regolamentazione delle pause, della videosorveglianza, delle differenze di cassa e della sicurezza di sera e di notte

Il CCL ti aiuta anche a formarti attraverso corsi di lingua gratuiti e corsi di formazione sulla prevenzione della violenza o sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Altri miglioramenti assolutamente necessari

Lavorare nei negozi delle stazioni di servizio è pesante. Orari di apertura interminabili, presto il mattino e tardi la sera, sabato e domenica compresi, problemi di sicurezza, orari irregolari e salari bassi sono all’ordine del giorno.

Ecco perché Unia si batte per migliorare il CCL. Le iscritte e gli iscritti di Unia e il personale interpellato chiedono in particolare:

  • salari minimi migliori per tutta la Svizzera e il recupero del ritardo salariale in Ticino;
  • supplementi salariali più elevati per il lavoro la domenica e i giorni festivi;
  • una migliore pianificazione degli orari di lavoro per evitare una flessibilità unilaterale solo a vantaggio del datore di lavoro;
  • una maggiore protezione della salute (pause garantite, compensazione delle ore supplementari, ecc.);
  • una maggiore sicurezza per il personale di fronte a possibili aggressioni da parte di clienti o rapine;
  • più tempo per la famiglia o il tempo libero (riduzione dell’orario di lavoro, vacanze, fine settimana liberi, ecc.);
  • miglioramento del congedo maternità/paternità.

Unia si oppone inoltre a un peggioramento del CCL per quanto riguarda aspetti essenziali come i fine settimana liberi, che siano finalmente riusciti ad ottenere con l’ultimo rinnovo del CCL.

Nelle attuali discussioni sul CCL, Unia si batte per difendere gli interessi delle sue iscritte e dei suoi iscritti e del personale dei negozi delle stazioni di servizio. Ma con un padronato poco incline a migliorare il CCL la lotta si preannuncia difficile.

Foto di Giannina Inés Boos

« Sono contenta che i dipendenti delle stazioni di servizio possano godere di un CCL che migliora le nostre condizioni di vita. È positivo e tutti ci guadagnano. »

Giannina Inés Boos, dipendente di una stazione di servizio

Senza un sindacato forte non si ottengono miglioramenti

È grazie a Unia, il sindacato con il maggior numero di affiliate e affiliati nei negozi delle stazioni di servizio, che sono stati possibili i miglioramenti ottenuti finora! Ma per vincere la prossima battaglia e riuscire a migliorare le condizioni di lavoro e i salari, ci vuole un sindacato ancora più forte in questo ramo economico.

Gli associati di Unia hanno voce in capitolo

Il miglioramento delle condizioni di lavoro del ramo dipende dalla mobilitazione delle occupate e degli occupati interessati e dalla loro adesione al sindacato. All’interno di Unia i dipendenti dei negozi delle stazioni di servizio possono definire richieste e priorità e partecipano alle decisioni che li riguardano. Grazie a Unia le occupate e gli occupati del ramo hanno la possibilità di dare vita a uno scambio di esperienze e acquisiscono maggiore forza. E Unia li accompagna e li difende in caso di problemi nella loro azienda.