Manifesto del Care
Attualmente l’organizzazione del lavoro di cura è scollegata dalle reali necessità. Attraverso il Manifesto del Care, il personale medico-sanitario si mobilita per chiedere di tenere conto della propria esperienza.
Il Manifesto del Care per cure e assistenza di qualità è un progetto promosso dal personale addetto alle cure di lunga durata, che ha deciso di far sentire la propria voce per uscire dalla crisi a testa alta.
Il Manifesto del Care è il risultato di un grande processo partecipativo. Esso poggia sui principi secondo cui le persone anziane hanno diritto a un invecchiamento dignitoso e il personale che si occupa della loro presa a carico ha diritto a condizioni di lavoro eque. Si tratta di due principi inscindibili. Tutte e tutti noi meritiamo rispetto.
Purtroppo l'attuale organizzazione del lavoro nelle cure e nell’assistenza di lunga durata impedisce al personale medico-sanitario di fornire cure e assistenza di qualità. Il Manifesto del Care intende tracciare la via per apportare delle migliorie sul piano organizzativo.
In questo manifesto con il termine «Care» s’intende qualsiasi forma d’assistenza medica e sociale a persone malate e/o non autosufficienti. Un lavoro che comprende un’ampia gamma di attività quali le cure, ma anche il sostegno nella vita quotidiana, le pulizie e la cucina.
Questo manifesto è unico: è la prima volta che le lavoratrici e i lavoratori si organizzano collettivamente in modo autonomo per ancorare in un manifesto una diagnosi, una visione e una strategia per cure e assistenza di qualità.
Da febbraio a luglio del 2024, circa 20 lavoratrici e lavoratori del ramo delle cure e dell’assistenza, provenienti da tutto il Paese, hanno partecipato a riflessioni e scambi. Hanno beneficiato del supporto di ricercatrici e ricercatori specializzati in materia di cure e organizzazione del lavoro. In seguito hanno avuto l’opportunità di dare un feedback sulla prima versione del documento, redatta dalle ricercatrici e dai ricercatori.
Il progetto ha beneficiato del sostegno finanziario e logistico del sindacato Unia.
Nel ramo delle cure i processi di lavoro sono standardizzati. Questo approccio non favorisce la qualità delle cure e non risponde alla cosiddetta logica del care che suggerisce di adattare costantemente i processi lavorativi alle esigenze, ai bisogni e alle urgenze dei residenti. Il compito dei curanti non può e non vuole essere quello di mantenere in vita un corpo a tutti i costi ma bensì quello di aiutare i residenti ed i pazienti a vivere dignitosamente. Le riforme che hanno trasformato il settore hanno spianato la strada alla crescente partecipazione di fornitori di cure che inseguono principalmente il profitto e a cogliere le opportunità offerte dall’invecchiamento della popolazione per trasformarle in un mercato redditizio.
La carenza di personale, che è conseguenza di questo errato approccio al lavoro, acuisce i problemi che investono il ramo delle cure.
Le lavoratrici e i lavoratori del ramo cedono alla pressione e abbandonano la professione. Si scoraggiano perché non riescono a fornire cure e assistenza di qualità a causa del modo in cui è organizzato il loro lavoro.
Nel 2035 vivremo in una società solidale in cui le cure e l’assistenza sono considerate una responsabilità collettiva.
Il lavoro di cura è distribuito in modo equo tra la popolazione e le famiglie, le persone entreranno nelle case di cura con aspettative positive e lo Stato finanzierà le case di cura e di assistenza in funzione dei bisogni.
Le competenze del personale medico e sociale saranno ascoltate e rispettate.
Vogliamo esortare tutti coloro che lavorano nelle case di cura o nell’assistenza a domicilio a far sentire la loro voce e a unirsi al movimento.
Da un lato, le professioniste e i professionisti del settore devono essere consultati e diventare protagonisti della pianificazione delle cure e dell’assistenza.
Dall’altro, nell’intento di sostenere le lavoratrici e i lavoratori, le cure devono diventare una questione politica che riguarda l’intera società.
La nostra priorità è diffonderlo su larga scala nelle case di cura per promuovere il dibattito sui contenuti del manifesto con le salariate ed i salariati.
Ma trasmetteremo il manifesto anche alle istanze politiche, alle istituzioni e ad una serie di organizzazioni che sono espressione della società civile.
Vogliamo promuovere un processo collettivo per sviluppare il necessario rapporto di forza. Lavoreremo attorno a due assi principali:
Vogliamo che tutte le persone interessate partecipino a questa discussione sociale: il personale, i/le pazienti e i/le residenti, le loro famiglie e, più in generale, tutte le persone anziane, che hanno il diritto di vivere gli ultimi anni della loro vita con dignità.
Esortiamo anche le organizzazioni della società civile e i partiti politici che condividono i valori del manifesto a diffonderlo e a sostenerlo.
Dobbiamo far conoscere il manifesto. Puoi partecipare a una serie di attività:
Preferisci organizzare qualcosa personalmente? Ad esempio un incontro di discussione nella tua azienda o nella tua città? Puoi contare sul nostro sostegno! Contattaci via e-mail: gutepflege@unia.ch
Sì, è previsto un corso di formazione dedicato alla politica sanitaria, ai contenuti del manifesto e al rafforzamento della partecipazione.
Il corso sarà proposto nel 2026 dall’istituto di formazione sindacale Movendo. A breve seguiranno ulteriori informazioni.
Non vuoi aspettare così a lungo? Saremo lieti di organizzare qualcosa di specifico per te o le tue colleghe e i tuoi colleghi.
Ordina il numero di esemplari che desideri distribuire nel tuo ambiente, ad esempio tra colleghe e colleghi di lavoro, datori di lavoro, politiche e politici o persone direttamente interessate. Vogliamo mobilitare il maggior numero possibile di persone.
Riceverai gratuitamente il numero di esemplari desiderato all’indirizzo indicato (solo in Svizzera) circa una settimana dopo aver inserito l’ordine online.
Preferisci la versione digitale o vuoi leggere il manifesto subito? Puoi scaricare il documento in formato PDF.