No a più lavoro domenicale
Il Parlamento vuole aumentare il numero di aperture domenicali senza bisogno di autorizzazione da 4 a 12. Per il personale addetto alla vendita, logistica e sicurezza, ciò significa ancora più stress e meno tempo libero, oltre a rischi alla salute.
Con la petizione chiediamo che il Parlamento respinga la richiesta di 12 aperture domenicali non soggette ad autorizzazione.
Le nostre argomentazioni in breve:
Firma subito la petizione e ferma questo attacco alla salute del personale.
Lavorare una domenica al mese o ogni domenica nei tre mesi prima di Natale significa ancora più pressioni per le persone che percepiscono salari bassi e godono di una protezione insufficiente. I datori di lavoro richiedono sempre più flessibilità. E che ne è del riposo?
Un aumento del lavoro domenicale colpisce anche le catene di approvvigionamento del commercio al dettaglio. Anche il personale impiegato nella logistica, nella sicurezza privata e nelle pulizie dovrebbe lavorare ancora di più la domenica. Inoltre, non è neppure chiaro cosa accadrà alla chiusura di cassa, alla contabilità e al reparto ordinazioni. Anche questo personale dovrebbe prestare più lavoro domenicale? Chi sarà il prossimo? Un peggioramento della legge sul lavoro ci riguarda tutti.
Negli scorsi anni, tre quarti delle votazioni sull'estensione degli orari di apertura dei negozi sono stati respinti. Molti Cantoni non vogliono neppure le quattro domeniche non soggette ad autorizzazione esistenti. Ma allora perché aumentare la pressione e lo stress? Esistono già abbastanza possibilità.
noi firmatari chiediamo che il Parlamento respinga l'iniziativa cantonale a favore di 12 domeniche non soggette ad autorizzazione.
Il divieto del lavoro domenicale non deve essere ulteriormente allentato. Lavorare dodici domeniche all'anno o ogni domenica nei tre mesi prima di Natale è troppo. Inoltre, non ne sarebbe colpita solo la vendita, ma anche la logistica, le pulizie e la sicurezza, rami che già ora subiscono forti pressioni e sono caratterizzati da salari bassi. Un aumento del lavoro domenicale aggrava la loro situazione.
Le ripercussioni sulla salute sarebbero drammatiche: meno riposo, più stress e isolamento sociale aggraverebbero ulteriormente rapporti di lavoro già precari.
A più riprese il popolo ha respinto un'ulteriore liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi, eppure il Parlamento vuole indebolire la legge sul lavoro.
Noi lo ribadiamo: la domenica è riservata alla famiglia e agli amici. È importante per la coesione sociale.
Distinti saluti I firmatari