«Prospettive 2045» per lo sviluppo della strategia Unia, documento adottato al Congresso 2025

1. Dignità del lavoro

Il lavoro merita rispetto

Nelle aziende ormai tutto ruota intorno al profitto, alla redditività e alla concorrenza. A farne le spese sono le condizioni di lavoro, i diritti e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Questa situazione ha anche gravi ripercussioni sull’intera società.

Particolarmente colpiti sono i lavoratori e le lavoratrici privi di un diploma di formazione superiore. Un elevato numero di professioni del settore dei servizi e delle cure, di attività manuali nella produzione e nell’artigianato e di lavori svolti soprattutto da donne o migranti non ricevono riconoscimento. Neanche la pesantezza del lavoro in questi rami professionali viene riconosciuta. Ma queste professioni sono e rimangono indispensabili per una società degna di essere vissuta.

... e questi sono i temi su cui lavoreremo nei prossimi 20 anni

  • Poniamo la dignità delle persone al centro: lo facciamo nelle aziende, nei nostri contratti collettivi di lavoro, nella politica e nella società.
     
  • La dignità del lavoro è sinonimo di buone condizioni di lavoro. Essa significa salari equi per vivere bene, parità salariale per uno stesso lavoro, orari di lavoro pianificabili che rispettino la salute e non prevedano un lavoro non indispensabile la sera o il fine settimana, diritto al perfezionamento, protezione della salute, sicurezza sul lavoro, protezione dal mobbing e dalle molestie e inclusione. Queste condizioni devono valere per tutte e tutti, senza discriminazioni.
     
  • Chiediamo un’economia democratica, basata sul rispetto e sulla partecipazione e sulla redistribuzione della ricchezza. Nessuno deve temere di difendere i propri diritti. Una forte protezione delle lavoratrici e dei lavoratori garantisce la libertà di impegnarsi attivamente.