Novità per gli interinali
Il primo CCL per gli interinali era stato concluso nel 2012 e adesso è stato rinnovato e approvato da tutte le parti contraenti (Swissstaffing, Unia, Syna, Angestellte Schweiz e Società impiegati commercio Svizzera). Per il Ticino la pillola è amara: non sono infatti previsti gli aumenti salariali che saranno concessi gradualmente sino al 2018 nella Svizzera tedesca e in Romandia.
Aumenti graduali
Qui i salari minimi per i lavoratori non qualificati e per quelli qualificati aumenteranno rispettivamente di 400 e 250 franchi. Per esempio, nelle zone a salario alto, vale a dire l’agglomerato di Berna, l’Arco lemanico e i Cantoni BS, BL, ZH e GE, la paga minima passerà dagli attuali 3200 franchi al mese a 3600 nel 2018. In Ticino resterà invariata a 3000 franchi al mese. Per quanto riguarda il personale qualificato si passerà dagli attuali 4300 franchi a 4550. In Ticino queste paghe resteranno fisse a 4000 franchi. Certo Unia avrebbe auspicato aumenti anche per questa regione, ma purtroppo non è riuscito a spuntarla.
Ma meno supplementi
La controparte ha ottenuto dal canto suo più flessibilità dell’orario di lavoro. Il limite del lavoro straordinario giornaliero con obbligo di supplemento passa da 9 a 9,5 ore. Il relativo limite settimanale resta invariato a 45 ore. Il nuovo CCL riprende poi le disposizioni attualmente in vigore per quanto riguarda gli standard minimi per le condizioni di lavoro e salariali e le sovvenzioni nel settore della formazione continua, dell’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia e della previdenza professionale.
Il fondo per la formazione continua consente ai lavoratori temporanei di sviluppare nuove prospettive professionali: vengono infatti stanziati fino a 7300 franchi per persona per corsi di perfezionamento e indennità per perdita di guadagno. In tre anni, sono stati investiti 16 milioni di franchi nel futuro professionale di circa 8000 lavoratori temporanei.
Adesso le parti sociali chiederanno al Consiglio federale la dichiarazione di obbligatorietà generale, affinché il CCL possa entrare in vigore come previsto il primo aprile 2016. Resterà in vigore sino alla fine del 2018.