Unia e le sue associate e i suoi associati condannano duramente la decisione di Migros. Benché l’azienda presenti una cifra d’affari in crescita e un risultato d'esercizio nuovamente positivo, ha annunciato lo smantellamento di 1500 posti di lavoro.
Nella sua veste di maggiore datore di lavoro privato, Migros deve assumere la propria responsabilità sociale: è inammissibile che coloro che hanno contribuito in maniera determinante al suo successo debbano ancora una volta sopportare il peso maggiore di una pianificazione poco trasparente.
Da anni, le dipendenti e i dipendenti s’impegnano per l'azienda, lavorando fino allo stremo delle forze, mentre le loro condizioni di lavoro continuano a peggiorare. Unia esige che Migros faccia tutto il possibile per evitare licenziamenti. È un elemento centrale della responsabilità sociale che Migros è tenuta ad assumere.
Migros si presenta sempre come datrice di lavoro particolarmente responsabile sul piano sociale. Allo stesso tempo, però, rifiuta il dialogo con i sindacati. Le associate e gli associati di Unia hanno espresso la loro preoccupazione per la difficile situazione che si stava delineando. Eppure, per mesi i vertici di Migros hanno ignorato e infine rifiutato la richiesta di dialogo da parte di Unia.
Le associate e gli associati di Unia sono indignati per questa incomprensibile posizione antisindacale e non si sentono presi sul serio da Migros.
Unia esige con fermezza che Migros riprenda il dialogo con il maggiore sindacato della vendita, della logistica e dell’industria della Svizzera; solo così sarà possibile rappresentare in modo indipendente gli interessi delle associate e degli associati. Soprattutto ora che si tratta di impedire la più grande ondata di licenziamenti nella storia di Migros.
Da anni, il numero di dipendenti di Migros protetti dal CCL diminuisce costantemente. Con la vendita annunciata di Mibelle, Melectronics e SportX e le ancora imprevedibili conseguenze per Bike World, Do it + Garden, Micasa e OBI, migliaia di dipendenti perderanno la protezione del CCNL.
Non è inoltre ancora chiaro se il CCL continuerà a proteggere il personale di Hotelplan al di là delle disposizioni legali. Ciò è molto deplorevole, poiché il personale può difendere i suoi interessi collettivamente solo con un CCL.