Proroga della dichiarazione di obbligatorietà generale (DOG) e aumento dei salari minimi per i dipendenti retribuiti su base oraria

I sindacati Unia e Syna e l’Associazione imprese svizzere servizi di sicurezza (AISS) prorogano la dichiarazione di obbligatorietà generale per un altro anno. Inoltre, i salari minimi dei dipendenti retribuiti su base oraria vengono aumentati del 2%. I nuovi salari minimi si applicano al settore coperto dalla dichiarazione di obbligatorietà generale a partire dal 1° gennaio 2026.

Proroga del Contratto collettivo di lavoro (CCL) dichiarato di forza obbligatoria generale 

Grazie alla proroga senza interruzioni della DOG, tutte le imprese di sicurezza con almeno 10 dipendenti continuano ad essere tenute a rispettare gli standard minimi in materia di salari, spese, formazione e orari di lavoro. Si tratta di un segnale importante per l’intero settore, che rafforza la certezza del diritto.

Aumento dei salari minimi per i dipendenti retribuiti su base oraria 

Le parti sociali hanno concordato un aumento del 2% dei salari minimi della categoria C (salario orario). Tale aumento riguarda specificatamente i salari minimi più bassi. Questo segno di riconoscimento aiuta concretamente le collaboratrici e i collaboratori e deve contribuire a migliorare la qualità dei servizi di sicurezza privata.

Necessità di una dichiarazione di forza obbligatoria facilitata

Le parti sociali sono convinte che solo una dichiarazione di forza obbligatoria facilitata del CCL Sicurezza consentirà di giungere a soluzioni concrete. Unia, Syna e l’AISS si impegnano quindi congiuntamente in tal senso. Spetta ora ai Cantoni e soprattutto alle commissioni tripartite mobilitarsi finalmente in questo campo. Le parti sociali fanno appello al senso di responsabilità delle autorità e le invitano ad approvare la richiesta di dichiarazione di obbligatorietà generale semplificata del CCL Sicurezza.

Nuovo contratto collettivo di lavoro

Le parti sociali stanno lavorando alla revisione e al miglioramento del CCL, che dovrebbe aprire la strada a una rivalutazione del settore, a un miglioramento delle condizioni di lavoro e a una standardizzazione e un aumento della qualità delle prestazioni e dei controlli del CCL.