Grazie alla proroga senza interruzioni della DOG, tutte le imprese di sicurezza con almeno 10 dipendenti continuano ad essere tenute a rispettare gli standard minimi in materia di salari, spese, formazione e orari di lavoro. Si tratta di un segnale importante per l’intero settore, che rafforza la certezza del diritto.
Le parti sociali hanno concordato un aumento del 2% dei salari minimi della categoria C (salario orario). Tale aumento riguarda specificatamente i salari minimi più bassi. Questo segno di riconoscimento aiuta concretamente le collaboratrici e i collaboratori e deve contribuire a migliorare la qualità dei servizi di sicurezza privata.
Le parti sociali sono convinte che solo una dichiarazione di forza obbligatoria facilitata del CCL Sicurezza consentirà di giungere a soluzioni concrete. Unia, Syna e l’AISS si impegnano quindi congiuntamente in tal senso. Spetta ora ai Cantoni e soprattutto alle commissioni tripartite mobilitarsi finalmente in questo campo. Le parti sociali fanno appello al senso di responsabilità delle autorità e le invitano ad approvare la richiesta di dichiarazione di obbligatorietà generale semplificata del CCL Sicurezza.
Le parti sociali stanno lavorando alla revisione e al miglioramento del CCL, che dovrebbe aprire la strada a una rivalutazione del settore, a un miglioramento delle condizioni di lavoro e a una standardizzazione e un aumento della qualità delle prestazioni e dei controlli del CCL.
Sindacato Unia 2025