Il Contratto nazionale mantello (CNM) disciplina le condizioni di lavoro di circa 80'000 edili. Il contratto collettivo scade a fine anno e doveva essere rinegoziato.
Le delegazioni negoziali hanno raggiunto un’intesa nella decima tornata di trattative. Il nuovo contratto è frutto di intense trattative, in cui entrambe le parti hanno dovuto avvicinare le loro posizioni. Le parti contraenti sono persuase di aver trovato una soluzione che aumenti l’attrattiva dell’edilizia per gli edili di oggi e per le nuove leve future.
Nel corso delle trattative le parti hanno negoziato un nuovo Contratto nazionale mantello. Il contratto è stato concluso per un periodo di sei anni ed è valido dall’inizio del 2026 alla fine del 2031.
I punti principali del contratto in sintesi:
Con il risultato concordato dalle delegazioni negoziali, al termine di dure trattative le due parti hanno compiuto un importante passo avanti per il rinnovo del Contratto nazionale mantello. Adesso il risultato deve essere approvato dagli organi decisionali di entrambe le parti. Per quanto concerne gli impresari costruttori, un’assemblea straordinaria dei delegati della SSIC si esprimerà in via definitiva sul risultato il 17 dicembre 2025. Per i sindacati Unia e Syna, le Conferenze professionali si terranno rispettivamente il 24 e il 20 gennaio 2026.
Comunicato stampa congiunto dei sindacati Unia e Syna e della Società svizzera degli impresari costruttori SSIC
Sindacato Unia 2025