1° maggio 2025: «Solidarietà, non odio – l’unione fa la forza!»

Anche quest’anno, in occasione della Festa del lavoro, decine di migliaia di persone sono scese in piazza. Hanno aderito alle manifestazioni lanciando un segnale chiaro contro il nazionalismo e la xenofobia. Lo slogan del 1° maggio 2025 è «Solidarietà, non odio – l’unione fa la forza!». Contrapponiamo il nostro impegno solidale all’odio della destra. In occasione di numerosi eventi organizzati in tutta la Svizzera, le oratrici e gli oratori di Unia hanno espresso un chiaro rifiuto nei confronti dell’iniziativa dell’UDC contro una «Svizzera da 10 milioni», pericolosa e ipocrita.

Le disparità e con esse la giustificata insoddisfazione di un elevato numero di persone sono in aumento. Invece di proporre soluzioni, ad esempio per contrastare la perdita del potere d’acquisto o l’aumento degli affitti, i politici di destra e dell’ala liberale distolgono l’attenzione dell’opinione pubblica con il loro nazionalismo e la retorica xenofoba. Scaricano la responsabilità su rifugiati e migranti e li trasformano in capri espiatori. Un esempio di grande attualità è dato dalla pericolosa iniziativa dell’UDC contro una «Svizzera da 10 milioni», che decreterebbe la fine della libera circolazione delle persone e della protezione dei salari.

Non resteremo a guardare inerti!

Anche quest’anno decine di migliaia di persone hanno aderito alle manifestazioni del 1° maggio, organizzate in tutta la Svizzera all’insegna dello slogan «Solidarietà, non odio – l’unione fa la forza!». Unia è il più grande sindacato della Svizzera ed è sceso in piazza in tutto il Paese con le sue associate e i suoi associati per lanciare un segnale chiaro contro il nazionalismo e la xenofobia e dare visibilità alle rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Lottiamo insieme per il progresso sociale, il benessere distribuito in modo equo, la giustizia e la parità.

Vania Alleva: la nostra risposta all’odio è la solidarietà!

Nel suo intervento del 1° maggio a Zurigo, la presidente di Unia Vania Alleva ha espresso la sua preoccupazione: «Dove avanza la destra razzista, i diritti fondamentali, i diritti umani e le libertà duramente conquistate sono in pericolo. Fa paura». Cosa possiamo fare per contrastarlo? La risposta di Alleva è chiara: «Solidarietà! La nostra lotta sindacale per la parità e la giustizia è più necessaria che mai. Dobbiamo difendere tutto quello che abbiamo conquistato sinora e continuare a fare progressi». Ad esempio in materia di parità: «Se continuiamo così, otterremo la parità salariale non prima del 2070», ha dichiarato Vania Alleva. Oppure nei salari: «I più ricchi diventano sempre più ricchi, mentre i redditi della grande maggioranza ristagnano o addirittura diminuiscono. L’anno scorso i sindacati hanno ottenuto aumenti salariali superiori al rincaro. Ma resta comunque un ritardo salariale da recuperare».

A favore di una Svizzera aperta e diversificata

La solidarietà e la lotta sono necessarie per contrastare gli attacchi sempre più duri delle organizzazioni padronali neoliberiste e l’odio della destra: «L’UDC, il partito dei miliardari e dei populisti, non ha soluzioni ragionevoli per gli urgenti problemi che gravano sulla popolazione lavoratrice. Non fa nulla per combattere la perdita del potere d’acquisto e gli affitti elevati». Al contrario, fa politica per i più ricchi. «Per non dare troppo nell’occhio, distrae l’opinione pubblica con il suo nazionalismo duro e la sua xenofobia violenta. Il partito di Blocher usa rifugiati e migranti come capri espiatori. Lo sta facendo anche con la sua iniziativa contro una «Svizzera da 10 milioni», che in modo assolutamente fuorviante chiama «iniziativa per la sostenibilità». Di fatto, ancora una volta si tratta di un’iniziativa isolazionista.

La linea rossa della difesa dei salari!

«L’iniziativa dell’UDC attacca in modo diretto anche i nostri salari. Se verrà approvata, non porterà solo a una politica di asilo estremamente dura, ma porrà fine alla libera circolazione delle persone e quindi alla nostra protezione dei salari», ha messo in guardia Alleva. «Sosteniamo la libera circolazione delle persone, ma non accettiamo che venga utilizzata per peggiorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone. Nei Bilaterali III, noi sindacati ci battiamo con veemenza in favore della protezione dei salari svizzeri nel quadro delle misure di accompagnamento: la protezione dei salari è la nostra linea rossa! Rifiutiamo il dumping salariale e lavoriamo per aumentare il numero dei contratti collettivi di lavoro di qualità a tutela di tutte e tutti!».

Bruna Campanello: la solidarietà non ha confini!

In occasione della celebrazione transfrontaliera del 1° maggio a Costanza (Germania), Bruna Campanello, responsabile del settore Artigianato di Unia, ha ricordato che «la solidarietà non ha confini. La povertà, l’esclusione e l’ingiustizia non si fermano ai confini nazionali. Neanche la nostra lotta. Lottiamo insieme contro i lavori precari, contro l’aumento degli affitti, contro lo smantellamento sociale, contro gli attacchi ai diritti delle donne, delle persone queer e delle migranti e dei migranti. E lottiamo contro la crisi climatica a scapito dei più poveri». Invece di fomentare l’odio, chiediamo miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori. Non solo: «abbiamo bisogno di salari buoni e di condizioni di lavoro e orari di lavoro equi, che rendano la vita degna di essere vissuta».

Bruna Campanello ne è convinta: «se restiamo uniti, riusciremo a ottenere progressi. La tredicesima mensilità AVS è stata un traguardo storico, che siamo riusciti a raggiungere nonostante l’opposizione di tutti i partiti borghesi e di destra e delle associazioni economiche. Siamo anche riusciti a fermare l’iniziativa di smantellamento delle rendite dei Giovani PLR. E lo scorso autunno abbiamo bloccato la truffa della LPP. Abbiamo anche ottenuto miglioramenti nei contratti collettivi di lavoro (CCL)», ha ricordato la responsabile dell’Artigianato Unia: «ad esempio nella tecnica della costruzione, dove oltre ai miglioramenti materiali, le parti sociali hanno adottato una decisione importante: dal 2027 verrà introdotto un pensionamento anticipato flessibile. Le prime colleghe e i primi colleghi potrebbero beneficiare del pensionamento anticipato già nel 2028».

Nico Lutz: il denaro in Svizzera è distribuito in modo errato!

«Viviamo in tempi folli», ha dichiarato Nico Lutz, responsabile dell’Edilizia di Unia a Le Locle e a Thun. «La paura e anche la realtà di essere dalla parte dei perdenti fanno sì che le forze nazionaliste di destra ed estrema destra guadagnino terreno in molti Paesi. Queste forze perseguitano sistematicamente le persone migranti e chi la pensa diversamente». In Svizzera, l’UDC distoglie l’attenzione dai veri problemi portando avanti una propaganda nazionalista e xenofoba. «La Svizzera è uno dei Paesi più ricchi del mondo. In questo Paese il denaro non manca. Ma è distribuito in modo errato. E la politica crea continuamente nuove ingiustizie. I ricchi, le grandi aziende e i grandi azionisti possono contare su regali fiscali. La gente normale deve invece fare i conti con programmi di austerità, affitti e premi delle casse malati sempre più costosi e salari reali in calo. Non solo: la metà delle donne che esercitano un’attività lucrativa in Svizzera guadagna meno di 5000 franchi al mese».

Nico Lutz ha commentato anche il rinnovo del Contratto nazionale mantello dell’edilizia principale: «le giornate lavorative degli edili sono lunghissime. Devono lavorare fino a dieci ore in cantiere e affrontare anche varie ore di viaggio dall’azienda al cantiere. Una parte del tempo di viaggio non è neanche retribuita. Gli edili chiedono giornate lavorative più brevi per proteggere la loro salute e poter vedere le loro famiglie».

Oggi in varie città della Svizzera romanda le lavoratrici e i lavoratori del Groupe E hanno manifestato insieme contro il licenziamento previsto di 188 persone.

Luoghi e orari degli interventi del 1° maggio 2025 (fa fede il testo pronunciato)

  1. Vania Alleva: ore 12.00 circa a Zurigo (D)
  2. Bruna Campanello: ore 10.00 circa a Costanza (D)
  3. Nico Lutz: ore 12.00 circa a Le Locle e ore 16.00 circa a Thun (F)