Il nuovo contratto collettivo di lavoro rafforza la posa dei ponteggi
Il CCL crea condizioni eque per le aziende, per combattere efficacemente il dumping salariale e la concorrenza sleale. Il «pacchetto di miglioramenti» concordato dalle parti contribuisce ad accrescere l‘attrattiva del ramo nonché a reagire adeguatamente alla carenza di personale qualificato e alla ripresa del rincaro. Al cospetto delle attuali sfide, condizioni quadro chiare sono un passo importante verso la stabilità.
Con il conferimento dell’obbligatorietà generale da parte del Consiglio federale, gli standard definiti dal CCL saranno vincolanti per tutti gli attori del mercato. La domanda è già stata presentata alla Seco. In questo modo si garantisce che le nuove regolamentazioni vengano applicate su tutto il territorio e che tutte le aziende siano sottoposte alle stesse condizioni.
Flessibilità e sicurezza in termini di pianificazione per le aziende e gli occupati
Il nuovo CCL in vigore dal 2025 comporta numerosi vantaggi per gli addetti alla posa di ponteggi e le loro aziende: la compensazione automatica del rincaro assicura una certa prevedibilità e garantisce il potere d’acquisto dei lavoratori grazie ad aumenti salariali equi. Il pacchetto comprende anche un supplemento del 25% per il lavoro il sabato e un nuovo modello di orario di lavoro. Esso offre ai datori di lavoro una maggiore flessibilità in termini di pianificazione e consente di adeguare gli orari di lavoro alle esigenze stagionali. Queste novità permettono una più efficace gestione del carico di lavoro e una migliore pianificazione sul lungo periodo.
Inoltre, i 15 minuti di pausa del mattino vengono ora retribuiti e rientrano nell’orario di lavoro.
Il nuovo CCL dimostra la volontà dei datori di lavoro e dei sindacati di offrire insieme soluzioni orientate al futuro, rafforzare la concorrenzialità del ramo della posa di ponteggi e creare prospettive interessanti per i lavoratori qualificati e le aziende.
Comunicato stampa congiunto dei sindacati Unia e Syna e della Società degli imprenditori svizzeri dei ponteggi SISP