Sempre più organizzazioni, tra cui Amnesty International, giungono alla conclusione che Israele sta commettendo un genocidio nei confronti della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. Gli attacchi criminali perpetrati il 7 ottobre 2023 da Hamas e da altri gruppi palestinesi armati non giustificano in alcun modo gli atti di genocidio e i crimini di guerra commessi da Israele. A questo si aggiungono il ricorso deliberato alla fame come arma di guerra contro più di due milioni di civili che vivono nella Striscia di Gaza e la politica pluriennale di occupazione militare e di apartheid esercitata da Israele nei Territori occupati, che costituiscono una palese violazione del diritto internazionale.
Il governo israeliano ha espresso chiaramente l’intenzione di procedere a una pulizia etnica. In qualità di Stato depositario delle Convenzioni di Ginevra e sede del Consiglio dei diritti umani dell’ONU, la Svizzera ha una responsabilità particolare. L'inerzia, in particolare da parte del DFAE, è inaccettabile e deve cessare immediatamente.
Insieme ad altre organizzazioni, Unia esorta il Consiglio federale: