Il calcolatore salariale dell’Unione sindacale svizzera contro il dumping
36'000 aziende, 72 rami professionali e 2 milioni di dati salariali attuali: il nuovo calcolatore salariale dell’Uss in tre lingue è uno strumento semplice da usare per calcolare il salario a cui si ha diritto per una determinata professione. Questo strumento crea trasparenza, aiuta nelle negoziazioni salariali, assicura salari migliori e, non da ultimo, garantisce una maggiore uguaglianza salariale tra uomini e donne. Questi dati salariali servono inoltre anche come base per i controlli contro il dumping salariale.
Dati aggiornati
Il salario medio degli occupati e delle occupate in Svizzera è di 6'538 franchi (2018). Per poter combattere efficacemente il dumping salariale è indispensabile la conoscenza dei salari abituali in un determinato ramo professionale e in una specifica area geografica. Il calcolatore salariale nasce proprio per questo.
Il calcolatore ha ora a disposizione i dati dell'ultima indagine sulla struttura dei salari del 2018 dell'Ufficio federale di statistica. Grazie a una guida utente ottimizzata e a un design semplificato, l'uso del calcolatore salariale è diventato ancora più facile. Lavoratori e lavoratrici possono controllare con facilità se il loro salario è appropriato e sono aiutati durante le trattative salariali individuali. Un altro vantaggio del calcolatore di salario: informa gli utenti sui contratti collettivi validi e sui salari minimi.
Necessario avanzare
Secondo l'ultimo rapporto salariale dell’Uss, i salari bassi e medi sono aumentati significativamente negli ultimi 30 anni grazie alle campagne per il salario minimo e ai progressi dei contratti collettivi. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di Basilea dove è stato introdotto un salario minimo di 21 Franchi.
Tuttavia, il divario salariale è aumentato ancora perché i salari più alti hanno lasciato tutti gli altri indietro. Inoltre, l'evoluzione dei salari dal 2014 è preoccupante: le paghe della maggior parte dei lavoratori non sono quasi più aumentate. In alcuni casi, c'è stata anche una perdita di salari reali. A pagare il prezzo più alto sono le donne: la disuguaglianza salariale tra i sessi rimane alta in Svizzera, sfiorando addirittura il 20%.