Antirazzismo: dalle parole ai fatti!
Anche se parla correntemente una lingua nazionale, non ha ottenuto un lavoro a causa del colore della sua pelle, ha detto un testimone nel nostro video. Per lo stesso motivo, una donna è insultata sul lavoro. Sguardi, slogan, aggressioni fisiche - nella vita privata e sul lavoro: il razzismo è una realtà in Svizzera, ma il razzismo non è un'opinione.
Nessuno ha il diritto di violare la dignità degli altri. Il razzismo porta solo a mantenere i privilegi degli uni a scapito degli altri. Significa anche che alcune persone beneficiano della discriminazione, mentre altre ne soffrono.
Il razzismo alimenta l’insicurezza
L'inasprimento delle norme in materia di diritto degli stranieri, asilo e naturalizzazione e la loro applicazione creano un clima di insicurezza, ansia e disuguaglianza che favorisce la polarizzazione della società. Anche le persone nate in Svizzera, che lavorano in Svizzera o che sono di nazionalità svizzera non sono risparmiate da discriminazioni, pregiudizi, xenofobia e razzismo.
Ognuno di noi ha la responsabilità di denunciare ogni giorno la discriminazione e di partecipare alle lotte collettive. Unia s’impegna a favore delle pari opportunità professionali ed economiche e per una riconversione eco-sociale.
Il movimento «Black Lives Matter» è importante
Condanniamo e combattiamo ogni forma di discriminazione e xenofobia. Ciò include la discriminazione istituzionale e strutturale. Insieme a persone che la pensano come noi, come i movimenti delle donne e i giovani del clima, ci impegniamo per la giustizia sociale. Diamo quindi il benvenuto al movimento Black Lives Matter.
Occorre agire: le nostre rivendicazioni
La discriminazione deve cessare. Tutti noi siamo responsabili. Unia chiede a gran forza:
- azioni concrete per prevenire e combattere la discriminazione razziale basata in particolare sul colore della pelle, sull'origine o sulla condizione di soggiorno. In particolare, non devono più essere tollerate discriminazioni negli ambiti lavorativo e formativo e nella ricerca dell’alloggio, nei discorsi politici e nei media, nelle procedure di asilo e nelle pratiche della polizia.
- la parità di diritti per tutti, la stabilità dei permessi di soggiorno, un equo accesso alla naturalizzazione.
- CCL con disposizioni relative ai salari minimi e delle procedure di assunzione anonime.
- tolleranza zero rispetto a discorsi caratterizzati dall’odio (Hate speech).
- Il rafforzamento dell'informazione e della sensibilizzazione a livello federale, cantonale e comunale per garantire l'efficacia del diritto vigente e del messaggio politico antirazzista.
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