Discriminazione e bambini nascosti: mai più!
A quell’epoca, centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori stagionali erano stati chiamati nel nostro paese per coprire il fabbisogno di manodopera delle imprese. Privati dei loro diritti, sottoposti a condizioni di lavoro degradanti e alla mercé dei loro datori di lavoro, non avevano neppure il diritto di essere raggiunti dai loro familiari. Ma la separazione dalle famiglie era per molti insopportabile. Portati di nascosto in Svizzera, migliaia di bambini provenienti dall’Italia, dalla Spagna, dal Portogallo e dall’ex Jugoslavia sono cresciuti nell’ombra.
Un video (sottotitolato in tedesco e francese) prodotto dall’Unione sindacale svizzera rievoca questo triste capitolo della storia del nostro paese, con le testimonianze di persone che ricordano la loro infanzia trascorsa nella clandestinità.