Unia soddisfatta per la decisione dell’elettorato svizzero
Questa domenica, le cittadine e i cittadini aventi diritto di voto in Svizzera hanno detto un chiaro «No» all’iniziativa UDC per l’autodeterminazione. In questo modo hanno espresso la loro volontà di preservare i valori fondamentali dell’intesa tra i popoli e dello Stato di diritto. L’iniziativa, che perseguiva la denuncia di trattati internazionali come la CEDU, avrebbe infatti attaccato direttamente i diritti umani e i diritti dei lavoratori.
Chiaro messaggio contro il populismo e l’allarmismo
Unia, che in vista della votazione si era strenuamente battuta per la bocciatura dell’iniziativa, è soddisfatta del risultato. La sua presidente, Vania Alleva, afferma: «Il risultato odierno è un chiaro rifiuto nei confronti di quelle cerchie che fanno leva sul populismo e sulle paure per smantellare radicalmente i nostri valori fondamentali. Oggi sappiamo che alcune importanti disposizioni a tutela dei diritti dei lavoratori e dei diritti sindacali rimarranno intatte.» E prosegue: «I diritti umani sono una componente centrale dello Stato democratico di diritto. Il no a all’iniziativa contribuisce a consolidare la separazione dei poteri e le nostre regole di convivenza civile.»