Un caffè in capsula molto amaro
La settimana scorsa, la Nespresso Sa, leader mondiale del caffè in capsula, ha preannunciato, dopo essersi rivolta formalmente ai rappresentanti del personale, l’introduzione di un nuovo orario di lavoro che prevede la diminuzione delle squadre di turnazione, che passerebbero da 5 a 4, e il conseguente aumento delle ore di lavoro settimanali, che da 41 diventerebbero 43. Inoltre, il personale dovrà lavorare un fine settimana ogni due, di giorno o di notte, per 12 ore consecutive. Con questo nuovo orario i lavoratori potrebbero ritrovarsi a lavorare periodicamente addirittura per 58 ore alla settimana. Vita privata, salute e sicurezza ne risulterebbero profondamente compromesse.
Unia chiamata alla trattativa
Il sindacato Unia è stato allertato dal personale che ha organizzato prontamente delle assemblee presso Avenches, Orbe e Romont. Il personale stesso ha chiaramente espresso una ferma opposizione al piano di ristrutturazione dell’orario di lavoro. Più della metà della forza lavoro sui siti vodesi ha affidato a Unia il compito di trattare con la direzione aziendale.
Il rifiuto dell’azienda
La direzione di Nespresso è rimasta sorda alle richieste dei/delle dipendenti. Nonostante il forte mandato da parte del personale, l’azienda si è rifiutata inizialmente di incontrare Unia. Alcuni/e dipendenti hanno subito delle pressioni da parte dell’azienda, affinché non si affidassero al sindacato per le trattative : una chiara violazione della legge sulla partecipazione. Per questi motivi i/le dipendenti hanno organizzato una manifestazione di protesta.
La manifestazione
Più di 50 lavoratori e lavoratrici dell’azienda, insieme alle famiglie, sono stati sostenuti da Unia nella loro azione. Insieme hanno richiesto il rispetto dei loro diritti sindacali e l’apertura di un tavolo di trattative sull’orario imposto dalla direzione. Grazie a questa iniziativa, la direzione di Nespresso ha finalmente accettato di ricevere una delegazione, accompagnata da Unia, senza tuttavia aprire una trattativa. Nicole Vassalli, segretaria sindacale di Unia Vaud, ha annunciato che ci saranno presto delle nuove assemblee del personale, le quali decideranno sulle azioni future da intraprendere.