I lavoratori anziani vanno tutelati
Difficoltà e discriminazione
In Svizzera, la situazione degli over 55 non è certo drammatica, ma alcuni segnali negativi non sono certo da sottovalutare: se da una parte la quota di occupati è negli ultimi anni aumentata (oggi è al 72.7%), dall’altra cresce anche la percentuale di lavoratori senior in disoccupazione o in una situazione di sottoccupazione. Dal punto di vista sociopolitico, la disoccupazione dei lavoratori senior desta particolare preoccupazione, in quanto questa categoria fatica più delle altre a reinserirsi nel mercato del lavoro. Una grossa fetta dei disoccupati senior rimane infatti senza lavoro per un periodo più lungo di un anno e molti di loro sono costretti a ricorrere all’aiuto sociale: dal 2005 al 2016 la percentuale degli over 55 in assistenza è passata dall’1.9 % al 2,9 %.
Alcuni studi hanno dimostrato che i disoccupati over 55 faticano a trovare un nuovo lavoro anche quando sono pronti ad adeguare le loro aspettative salariali al ribasso. Una ricerca dell’ufficio dell’economia e del lavoro del Canton Zurigo (Awa) ha dimostrato che nei settori finanziario, assicurativo e manifatturiero è in atto una vera e propria discriminazione in base all’età (ageismo). Anche i lavoratori più esperti e qualificati, in questi e in altri settori, faticano spesso a trovare un nuovo posto di lavoro, spesso soltanto per motivi legati all’età.
Le proposte dell’Uss
L’Unione sindacale svizzera ha proposto una serie di interventi a favore dei lavoratori anziani. Per i sindacati, occorre innanz i tut to proteggere questa categoria dai licenziamenti, come prevedono già alcuni contratti collettivi di lavoro. Inoltre, è necessario favorire il reinserimento lavorativo degli over 55 attraverso alcune normative: come prima cosa occorre rendere effettivo l’obbligo di annunciare i posti vacanti all’interno delle aziende; inoltre, lavoratori e disoccupati senior devono ottenere il diritto a un bilancio delle loro competenze professionali, oppure devono poter beneficiare di un orientamento professionale a partire già dai 45 anni, al fine di poter individuare tempestivamente rischi e opportunità del mercato del lavoro odierno e agire di conseguenza.
Un altro capitolo importante è quello della formazione: i lavoratori più anziani hanno più possibilità di mantenere il posto di lavoro o di ricollocarsi professionalmente soltanto se vengono offerte loro possibilità vantaggiose di formazione continua. Se queste misure non dovessero bastare, la Confederazione, i Cantoni e le parti sociali hanno deciso di esaminare proposte atte a tamponare i problemi sociali ed economici dei lavoratori senior che rischiano di esaurire il diritto all'indennità.