Assemblea speciale
È dalla sua fondazione 10 anni fa che alla testa di Unia vi è una copresidenza. Attualmente a ricoprire la carica sono Renzo Ambrosetti e Vania Alleva. Alla fine di agosto il ticinese va in pensione. L’assemblea dei delegati si accomiaterà da lui, ma dovrà anche decidere adesso come andare avanti.
La proposta che viene fatta ai partecipanti è di eleggere un o una presidente e due vice. Con Vania Alleva «abbiamo una candidata che negli ultimi anni ha svolto un lavoro eccellente. Inoltre la sua elezione è un segnale forte da parte di Unia in favore delle donne, dentro e fuori dall’organizzazione», si legge nella motivazione inviata ai delegati. Alla carica di vicepresidenti sono proposti un romando, Aldo Ferrari, e il responsabile delle finanze, Martin Tanner.
Quattro donne
I delegati dovranno anche eleggere qualcuno in sostituzione di Ambrosetti. Al congresso del 2012 era stato deciso che per il primo posto vacante nel Comitato direttore sarebbe stata candidata una romanda. Le promesse sono rispettate e ai delegati viene proposta Véronique Polito, che attualmente lavora all’USS, ma in passato era stata anche attiva a Unia. Se tutto va come previsto, da settembre nel direttivo di Unia si rafforzerà quindi ulteriormente la presenza delle donne: saranno 4 su 9 persone.