Nelle prossime settimane le trattative con l’Unione europea sugli Accordi bilaterali (Bilaterali III) entreranno in una fase decisiva. Mediante lettera aperta, 30 rappresentanti delle associazioni padronali e sindacali esortano il Consiglio federale a garantire le misure d'accompagnamento vigenti nell'ambito delle trattative con l’Unione europea.
Le parti sociali riconoscono che la Svizzera ha un forte interesse a poter contare su relazioni stabili e regolamentate con l’Europa. Un nuovo accordo bilaterale deve tuttavia garantire le misure d'accompagnamento vigenti. I salari più elevati di tutta Europa e il mercato del lavoro aperto della Svizzera rendono indispensabile mantenere gli attuali meccanismi di protezione. Soltanto così può essere concretizzato il principio del «salario uguale per un lavoro uguale nello stesso luogo».
Nell’ambito delle attuali trattative con l’Unione europea è fondamentale considerare in particolare i seguenti aspetti:
Il Consiglio federale ha una grande responsabilità nelle trattative con l’Unione europea. La posta in gioco per le aziende e per le persone occupate è enorme. Poiché le parti sociali hanno un notevole interesse a fare in modo che le attuali relazioni fruttuose tra la Svizzera e l’Unione europea proseguano, si esorta il Consiglio federale a garantire nell’ambito delle trattative le misure di protezione della concorrenza leale e dei salari.