Né un premio generale per il coronavirus, né aumenti salariali, né un miglioramento delle condizioni di lavoro: finora le rivendicazioni del personale sanitario sono state ignorate. Ora basta! Insieme alzeremo la voce, insieme lanceremo un segnale forte a Berna!
Ore 13.00 Raduno alla Schützenmatte, interventi e corteo fino alla Piazza federaleOre 14.15 Interventi e musica in Piazza federaleOre 15.30 Fine della manifestazione
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Zurigo: trasferta in treno, gratuita per le associate e gli associati. Ritrovo: ore 10.30 davanti al Museo Nazionale (Landesmuseum), partenza ore 11.02. Iscrizione mediante modulo o per e-mail a: berit.ehmke@unia.ch
Vogliamo finalmente buone condizioni di lavoro nelle cure, che siano disciplinate in modo vincolante in contratti collettivi di lavoro (CCL). È necessario innanzitutto un finanziamento equo delle cure, che consenta di assumere abbastanza personale e quindi ridurre la pressione e lo stress sul lavoro.
La manifestazione nazionale delle cure si terrà esattamente un mese prima della votazione sull’iniziativa sulle cure. Con la manifestazione daremo nuovo slancio all’iniziativa! L’iniziativa getta le basi per buone condizioni di lavoro, un finanziamento equo delle cure, più opportunità di formazione e di perfezionamento e più personale specializzato nelle cure.
A causa dei bassi salari, del lavoro svolto spesso a tempo parziale e del lavoro non retribuito di cure e assistenza ai familiari, le donne percepiscono una rendita inferiore di un terzo rispetto agli uomini! Questo riguarda in particolar modo il personale curante, perché le cure sono considerate un ramo tipicamente femminile. Come se non bastasse, il Parlamento borghese vuole anche innalzare l’età pensionabile delle donne a 65 anni. Non se ne parla!