Unia era presente oggi e ieri sui cantieri di Friburgo, Neuchâtel, del Vaud e di Ginevra.
Sindacaliste e sindacalisti hanno simbolicamente posto dei nastri intorno alle “scene del crimine”, ovvero le infrastrutture che non rispettano gli standard igienico-sanitari previsti dalla legge. L'accesso ai servizi igienici e agli spogliatoi, così come la presenza di carichi pesanti – in assenza di attrezzature di sollevamento – sono stati segnalati durante l'azione. Il personale sindacale ha preso la parola davanti a una platea di lavoratori e lavoratrici per informarli dei loro diritti e per chiedere controlli coerenti e sistematici. Unia ha poi segnalato queste situazioni all'ispettorato del lavoro delle regioni coinvolte.
Su questi cantieri, rappresentativi della maggior parte dei cantieri pubblici e privati in Svizzera, sono state osservate le seguenti infrazioni:
Questi cantieri non sono sfortunatamente casi isolati. Troppo spesso, la partenza delle imprese edilizie significa anche la partenza delle infrastrutture necessarie, senza che queste vengano sostituite a favore dei lavoratori dell'artigianato.
In quest'ottica, associati e associate di Unia del settore dell'Artigianato chiedono che le disposizioni di legge in materia di igiene e tutela della salute siano rispettate per chiunque e per tutta la durata del cantiere.
Hanno inoltre deciso di avviare immediatamente un'importante indagine tra i colleghi e le colleghe, i cui risultati saranno comunicati alle autorità cantonali. Nel frattempo, tutti i cantieri problematici saranno segnalati alle autorità, mentre il sindacato si riserva il diritto di intervenire direttamente in mancanza di risposte adeguate.
Nei settori delle costruzioni (Edilizia e Artigianato), più di due terzi (69%) del personale è esposto ai rischi associati al trasporto di carichi pesanti in assenza di attrezzature di sollevamento adeguate. Una proporzione identica (68%) soffre di dolori muscolo-scheletrici. Nel 2009, la seco ha stimato in almeno 4 miliardi di franchi il costo economico dei problemi di schiena legati al lavoro.
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