Il CCNL attuale dell’industria alberghiera e della ristorazione risale al 2017. Dal quarto trimestre del 2025 dovrebbe essere rinegoziato. L'obiettivo è che il nuovo contratto, compresa la dichiarazione di obbligatorietà generale (DOG) del Consiglio federale, entri in vigore nel 2028.
Oltre all'accordo sulle trattative, Unia ha ottenuto che alcuni temi negoziali siano già stati definiti, ad esempio il rapporto tra esperienza lavorativa ed evoluzione dello stipendio o l’adeguamento automatico al rincaro dei salari minimi.
Per concentrarsi sulla rinegoziazione del CCNL, le parti contraenti hanno già concordato di aumentare i salari minimi in base al rincaro medio annuale per il 2026 e il 2027. In questo modo si intende evitare una perdita del potere d'acquisto dei salari più bassi. Inoltre, verrà chiesto alla SECO di conferire l’obbligatorietà generale dell'attuale CCNL per altri due anni, fino alla fine del 2027.
Le decisioni sulle trattative per il rinnovo e sull'evoluzione del salario minimo devono ancora essere confermate dagli organismi delegati delle parti contraenti. La conferenza professionale di Unia si occuperà della questione il 23 giugno.
Il CCNL dell’industria alberghiera e della ristorazione è stato negoziato dai sindacati Unia e Syna, dall'organizzazione degli impiegati Hotel & Gastro Union e dalle associazioni dei datori di lavoro Gastrosuisse, Hotelleriesuisse e Swiss Catering Association e vale per tutte le aziende dell’industria alberghiera e della ristorazione, compresi i servizi di consegna di cibo a domicilio.