I giovani di Unia criticano le pressioni e lo stress

Giovani associati e associate del sindacato Unia issano il loro striscione sul Castel Grande di Bellinzona, manifestando a favore della tolleranza e della solidarietà e contro l’odio e la violenza
Con la loro azione a Bellinzona, i giovani di Unia dimostrano il loro impegno per la tolleranza e la solidarietà - foto di Darija Knezevic, Workzeitung
Bellinzona, Conferenza dei giovani di Unia: più di 50 giovani associate e associati di Unia hanno discusso dei risultati del sondaggio condotto tra gli apprendisti e delle sfide che i giovani professionisti devono affrontare. Con un’azione antifascista, hanno dimostrato senza mezzi termini che Unia si batte per la tolleranza e la solidarietà.

Lo scorso autunno, Unia ha lanciato un sondaggio tra le apprendiste e gli apprendisti incentrato sulla qualità della formazione, gli orari di lavoro, i salari, la salute e le esperienze di discriminazione. Il sondaggio ha suscitato grande interesse: vi hanno preso parte 1100 giovani. In occasione della Conferenza dei giovani, i partecipanti hanno discusso i risultati dello studio e le strategie da adottare per migliorare la situazione. 

Dal sondaggio di Unia emerge che le apprendiste e gli apprendisti sono sottoposti a forti pressioni

Dal sondaggio di Unia emerge che le apprendiste e gli apprendisti in Svizzera soffrono di forte stress e sfinimento, con conseguenze negative per la loro salute psicofisica. Lo stress non solo si ripercuote sull’ambito lavorativo ma anche sulla vita privata ed è causa di depressione, ansia e burnout. Inoltre, accresce il rischio di infortuni professionali.

Alcuni commenti delle apprendiste e degli apprendisti:

«I commenti razzisti sono all’ordine del giorno, col tempo li ignori, ma psicologicamente ti distruggono».

«Ci vengono imposti compiti che non hanno assolutamente niente a che fare con la nostra formazione, è demotivante».

«Siamo tutti d’accordo: le apprendiste e gli apprendisti devono essere protetti meglio. Sono necessari più vacanze e tempo libero, protezione contro la discriminazione e il mobbing e controlli più severi delle aziende formatrici», ha sottolineato Félicia Fasel, segretaria dei giovani del sindacato Unia.

Dimostrazione di tolleranza e solidarietà

Con una spettacolare azione i giovani di Unia hanno decorato il Castel Grande con uno striscione, prendendo posizione contro l’odio e la violenza e a favore della tolleranza e della solidarietà, in Svizzera e nel mondo. Questi sono i valori di Unia: uniti siamo forti!