Canicola nell’edilizia: la salute viene prima dei termini di consegna

Lavoratori edili che asfaltano una strada sotto il sole cocente
Il sole e il caldo soffocante rappresentano un serio rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro. (foto: Unia)
In questi giorni il termometro tocca e supera i 33 gradi in varie regioni. Il caldo può avere gravi conseguenze sulla salute dei lavoratori edili, che svolgono un lavoro duro sotto il sole cocente.

Tuttavia, il sole e il caldo soffocante non provocano solo stanchezza, ma rappresentano anche un serio rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro:

  • il caldo estremo può portare a disidratazione, insolazione e colpi di calore;
  • ogni anno, circa un migliaio di lavoratori sviluppa un cancro della pelle di origine professionale;
  • secondo la Suva, il rischio infortuni nei cantieri aumenta di ben il 7% nei giorni con temperature superiori ai 30 gradi.

I lavoratori edili costruiscono le case, le scuole, gli ospedali e le vie di comunicazione della Svizzera: una protezione efficace della loro salute dovrebbe essere una cosa ovvia. Sono necessarie giornate lavorative più brevi e in caso di temperature estreme di 33 gradi e oltre i lavori pesanti all’aperto devono essere interrotti.

La salute dei lavoratori edili viene sacrificata per rispettare le scadenze

Troppo spesso anche le norme di sicurezza oggi in vigore vengono sacrificate a causa della crescente pressione dovuta ai tempi di consegna. Molti committenti edili, ovvero i clienti che com-missionano i lavori, impongono, infatti, alle imprese di costruzione scadenze sempre più brevi. Queste scadenze vengono imposte duramente con l’aiuto di elevate penali in caso di ritardi. Alla fine sono i lavoratori edili a farne le spese con la loro salute e la loro vita familiare: lavorando ancora più velocemente, facendo meno pause e facendo straordinari anche nelle giornate più calde.

Intervento politico per una migliore protezione della salute nell’edilizia

Alla fine del 2024, il Consiglio nazionale ha adottato a larga maggioranza una mozione sostenuta dalle parti sociali dell’edilizia, intitolata «Rafforzare la tutela della salute dei lavoratori edili, prorogare i termini durante le ondate di calore». Il testo prevede che, in caso di caldo estremo, sia possibile posticipare la consegna dei lavori senza rischiare di incorrere in una pena convenzionale. Adesso la mozione è all’esame del Consiglio degli Stati. I lavoratori edili della Svizzera esortano il Consiglio degli Stati ad assumersi le proprie responsabilità e ad approvare la mozione, dando così un contributo importante e necessario alla tutela della salute nei cantieri edili.