In molti cantieri si continua a lavorare a pieno regime anche in caso di eccessivo calore, poiché nell’edilizia la pressione sui tempi di consegna è molto alta. A questo vengono ad aggiungersi i ritardi causati dalla pandemia di Covid.19.
Per recuperare i ritardi, non solo vengono spesso violate le norme di sicurezza in caso di calura, ma anche le misure di protezione contro il coronavirus. Entrambe le cose mettono in pericolo la salute e persino la vita dei lavoratori edili, unicamente per far rispettare una pianificazione spesso irrealizzabile sin dall’inizio.
Il datore di lavoro è responsabile della salute dei suoi dipendenti. Deve fornire
In caso di temperature dannose per la salute il lavoro va sospeso.
Nelle scorse settimane, il sindacato Unia ha avviato un’ampia campagna informativa sui cantieri di tutta la Svizzera e ha controllato il rispetto delle misure di protezione. Insieme ai lavoratori edili, Unia interverrà in caso di infrazioni.