Da anni Coop realizza utili sempre più elevati. Senza il lavoro stressante e intenso del suo personale, l'azienda non otterrebbe risultati così positivi. Unia e i suoi associati vogliono una giusta distribuzione di questi utili: chiedono che le condizioni lavorative e salariali migliorino nel prossimo contratto collettivo di lavoro (CCL), che sarà rinegoziato a partire dalla prossima settimana.
Gli eccellenti risultati di Coop sono dovuti a incrementi di produttività e di prestazioni molto elevati: ciò ha un impatto significativo sul personale, che deve soddisfare le crescenti richieste. I tagli sistematici alle ore di lavoro, gli obiettivi molto ambiziosi, il ritmo di lavoro serrato, l'elevata flessibilità oraria, lo sforzo fisico e la disponibilità costante logorano. Anche i salari bassi, che nonostante i necessari miglioramenti realizzati negli ultimi anni sono ancora insufficienti e non compensano il rincaro, provocano uno stress esistenziale.
È quindi giunto il momento che una parte maggiore del successo aziendale creato dal personale rientri nelle sue tasche: Coop ha i mezzi sufficienti per farlo. Le associate e gli associati di Unia chiedono quindi per il futuro CCL:
La risorsa più preziosa di Coop è il suo personale: il gigante delle vendite deve proteggerlo. E il miglior modo per dimostrargli il proprio apprezzamento è far progredire il contratto collettivo di lavoro. Nei prossimi mesi, Unia, insieme alle associate e agli associati, si impegnerà per ottenere miglioramenti nelle trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro.