Lo sciopero era scoppiato dopo l’annuncio di licenziamento dei 34 dipendenti da parte della società italiana Navigazione Lago Maggiore (NLM). Una grande ondata di solidarietà ha sostenuto i pirati in Ticino e in tutta la Svizzera. I sindacati Unia, SEV e OCST hanno accompagnato le maestranze sin dall’inizio dello sciopero.
La lotta ha dato i suoi frutti
Lo sciopero si è concluso con una grande vittoria: i 34 dipendenti mantengono il loro posto di lavoro nel nuovo consorzio, che nel 2018 rileverà il servizio di navigazione sul Lago Maggiore. Le maestranze hanno inoltre ottenuto dal Canton Ticino e dalla Città di Locarno il mantenimento delle condizioni salariali attuali per un anno. Per il 2019 verrà inoltre negoziato un nuovo contratto collettivo di lavoro. In tal modo l’accordo recepisce tutte le rivendicazioni degli scioperanti.