Le trattative tra i sindacati Unia e Syna da una parte e l’associazione padronale del ramo pittura e gessatura dall’altra sono già in corso. Dobbiamo intervenire con la massima urgenza per correggere i tanti problemi che gravano sul ramo professionale. Il sovraccarico lavorativo cronico e le pressioni costanti dovute ai ritmi di lavoro sempre più serrati provocano un notevole deterioramento delle condizioni di lavoro.
Nel contempo, la concorrenza spietata tra le aziende abbassa ulteriormente i prezzi: di conseguenza un numero crescente di pittrici, pittori e gessatori abbandona la professione. Inoltre, anche quest’anno un elevato numero di posti di tirocinio resta vacante. Chi resta nel ramo pittura e gessatura è esposto a stress e a pressioni in costante aumento.
Le buone condizioni di lavoro rendono il ramo più interessante per il personale qualificato.
In occasione della loro assemblea generale, le pittrici, i pittori e i gessatori hanno pertanto organizzato un’azione simbolica per consegnare al padronato una petizione con le rivendicazioni formulate da Unia. Queste rivendicazioni godono di un forte sostegno tra le occupate e gli occupati del ramo. La petizione chiede in particolare:
Nel ramo pittura e gessatura, nella Svizzera romanda le condizioni di lavoro sono più favorevoli e i salari significativamente più elevati rispetto alla Svizzera tedesca e al Ticino. Le occupate e gli occupati del ramo della Svizzera tedesca e del Ticino chiedono quindi un allineamento alle condizioni lavorative e salariali della Svizzera romanda.
Al termine dell’assemblea generale, le partecipanti e i partecipanti si sono uniti al corteo della manifestazione per i salari, lanciando un segnale forte a favore delle loro rivendicazioni e in particolare della piena compensazione del rincaro e di un aumento dei salari reali.