Come già nel 2022, anche quest’anno le trattative salariali con la società cooperativa agricola Fenaco sono fallite. Al cospetto della grande necessità di recupero degli ultimi anni, la proposta avanzata da Fenaco è insufficiente e non basta a mantenere il potere d'acquisto del personale. In passato, molti dipendenti hanno subito perdite notevoli perché l'impresa aveva concesso aumenti salariali troppo bassi e solo individuali, di cui una parte significativa di dipendenti non ha beneficiato.
I sindacati Unia e Syna hanno consultato il personale in decine di aziende Fenaco sia prima che dopo le trattative salariali. Il risultato è inequivocabile: quest’anno, la grande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori ha subito una perdita di potere d'acquisto perché Fenaco non ha compensato l’aumento dei costi della vita. Il rifiuto della proposta ancora una volta insufficiente è un chiaro segnale che per il personale la situazione è insostenibile.
Nelle trattative di quest’anno, Fenaco ha proposto un aumento della massa salariale del 2,04%. Di questo aumento, l’1,2%, ovvero almeno 60 franchi, verrebbe concesso a titolo generale, il resto a titolo individuale, a discrezione dell’impresa Il fatto che Fenaco abbia finalmente compreso la necessità di un aumento salariale a titolo generale e che quest’ultimo superi la quota dell'aumento individuale è senza dubbio incoraggiante. Ma la parte generale dell’aumento, di cui beneficiano tutte e tutti, è anche quest'anno nettamente inferiore al rincaro.
Per Fenaco non sarebbe un problema impedire quanto meno una perdita del potere d'acquisto per il suo personale. Con oltre due miliardi di franchi di capitale proprio, l’impresa dispone di una solida base finanziaria. Quel che manca è la volontà di far partecipare in modo adeguato il personale al buon andamento degli affari. Nelle imminenti trattative contrattuali, i sindacati Unia e Syna continueranno a battersi insieme ai loro iscritti e alle loro iscritte per ottenere sostanziali miglioramenti.
Comunicato stampa congiunto dei sindacati Unia e Syna