Oltre 90’000 persone lavorano nella pulizia degli immobili, di cui l’80% a tempo parziale. La maggior parte sono donne con un passato migratorio.
Attualmente sono tre i Contratti collettivi di lavoro dichiarati di obbligatorietà generale in vigore nel ramo della pulizia degli immobili.
In Ticino esiste un CCL che Unia non ha tuttavia firmato perché i salari minimi di 17.75 franchi (2022) sono troppo bassi. A titolo di confronto: nel resto della Svizzera il salario minimo supera i 20 franchi.
Il CCL per il settore delle pulizie della Svizzera tedesca è vincolante per tutte le imprese di pulizia che occupano più di cinque collaboratrici e collaboratori. Le principali condizioni salariali e di lavoro si applicano anche alle piccole imprese che impiegano meno personale. Anche il personale impiegato a tempo parziale sottostà al CCL e a tutte le sue disposizioni.
Maggiori informazioni sul CCL per il settore delle pulizie della Svizzera tedesca
Quasi 20’000 persone sono assoggettate al CCL per il settore delle pulizie della Svizzera romanda. Nel Cantone di Ginevra si applicano salari minimi più alti.
Maggiori informazioni sul CCL per il settore delle pulizie della Svizzera romanda
Per le persone impiegate nelle economie domestiche private valgono altre regolamentazioni. Esse non sottostanno al contratto collettivo di lavoro, bensì al contratto normale di lavoro per il personale domestico della Confederazione (CNL Personale domestico), in cui è definito solo il salario minimo vincolante. In alcuni cantoni, le condizioni di lavoro sono disciplinate da CNL cantonali.