La conciliabilità tra vita privata e professionale è la chiave per ottenere la parità di fatto tra donne e uomini. Ecco perché è un tema prioritario per Unia.
Le donne continuano a svolgere gran parte del lavoro non retribuito, il che è fonte di sollecitazioni e di stress. Ma né i datori di lavoro né la società riconoscono questa prestazione. Per questa ragione sono necessari più tempo, denaro e migliori infrastrutture, al fine di conciliare meglio il lavoro e la vita privata.
Nelle trattative contrattuali con i datori di lavoro e a livello politico, Unia si batte per ottenere dei cambiamenti:
Le donne e gli uomini con impegni familiari non sono flessibili. Gli orari di lavoro devono essere pianificabili e affidabili per tutti, perché i figli o i familiari malati non si lasciano rinviare.
Occorre una riduzione generale dell’orario di lavoro con piena compensazione del salario e una ridistribuzione dell’attività professionale e del lavoro familiare tra donne e uomini. Sono inoltre necessari orari di lavoro che siano compatibili con gli impegni familiari, in particolare:
Sono necessari modelli scolastici adeguati (scuole ad orario continuato e orari fissi) e per ogni figlio un posto in una struttura di custodia extrafamiliare a prezzi accessibili. Inoltre, è necessario ampliare buone strutture di assistenza, strutture diurne e servizi Spitex per l'assistenza agli anziani e alle persone bisognose di cure. Ciò è possibile solo se il personale impiegato ha una buona formazione e le condizioni di lavoro sono dignitose.