Dopo oltre due anni di intense trattative, i sindacati Unia e SSP-ONG, la rappresentanza del personale e la direzione ECAP hanno concordato un nuovo contratto collettivo di lavoro. Esso prevede in particolare i seguenti miglioramenti:
«Il CCL ECAP è esemplare ed innovativo per un ramo professionale in cui le condizioni di lavoro sono poco regolamentate e sottoposte a forti pressioni», afferma Leena Schmitter, responsabile delle trattative Unia. Infatti, «bassi salari, grande flessibilità, gradi di occupazione bassi e a volte neppure garantiti e corsi cancellati sono all’ordine del giorno per molti occupati e occupate. Il CCL ECAP fa da argine a questa deriva».
Grazie a contratti collettivi di lavoro come questo, il personale impiegato nella formazione per adulti e nella promozione dell’integrazione gode della sicurezza e della protezione di cui ha bisogno e che merita. Buone condizioni di lavoro sono imprescindibili per garantire l’alta qualità dell’insegnamento perseguita da ECAP.
«Chi lavora nel campo della formazione per adulti ha il diritto di uscire dalla precarietà e di beneficiare di condizioni di lavoro eque e stabili», sottolinea Guglielmo Bozzolini, direttore ECAP. «In un’epoca caratterizzata da un’acuta carenza di personale, in cui ci impegniamo per rendere la formazione per adulti più attrattiva, è essenziale presentarci non solo come azienda solida ma anche come datore di lavoro che dà importanza a buone condizioni di lavoro e di assunzione. In quest’ottica, ECAP svolge un ruolo precursore e siamo fieri di firmare un CCL esemplare per il nostro ramo professionale».
Le condizioni di lavoro nel campo della formazione per adulti sono sotto pressione perché nell’assegnazione delle gare pubbliche il criterio del prezzo diventa sempre più importante. Le parti sociali ritengono che anche gli enti pubblici debbano assumersi le proprie responsabilità: per contrastare il dumping dei prezzi e dei salari sono necessari criteri di assegnazione delle gare pubbliche che non tengano solo conto del prezzo della prestazione, ma garantiscano anche condizioni di lavoro dignitose e promuovano la qualità e la professionalità dell’insegnamento.
Micha Amstad, responsabile delle trattative SSP-ONG, ribadisce: «Il settore pubblico deve assumersi le proprie responsabilità e dare maggior peso alle condizioni di lavoro e alla qualità della formazione nelle gare pubbliche». A trarne beneficio è l’intero ramo professionale, che svolge un ruolo essenziale nell’integrazione delle persone nella società e nel mondo del lavoro.
Comunicato stampa congiunto del sindacato Unia, del vpod e dell'ECAP