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Volantino d'Unia per il ramo dei servizi di sicurezza
La dichiarazione di obbligatorietà generale permette di proteggere dal dumping salariale oltre 20000 agenti di sicurezza in tutta la Svizzera.
Dal 1° marzo il contratto collettivo di lavoro del ramo dei servizi di sicurezza privati è nuovamente obbligatorio per tutte le aziende del settore con almeno 10 dipendenti (compresi i dipendenti non soggetti al CCL).

Il Consiglio federale ha ribadito l’obbligatorietà generale del CCL dopo che alla fine dell’anno scorso l’Associazione imprese svizzere servizi di sicurezza e Unia si erano accordati su un aumento dei salari minimi. La dichiarazione di obbligatorietà generale permette di proteggere dal dumping salariale oltre 20000 agenti di sicurezza in tutta la Svizzera.