A 50 giorni dallo sciopero delle donne
Nella giornata odierna, a Zurigo, Berna, Basilea, Losanna, Lugano, Briga, Sierre, Sion e Yverdon, sugli edifici, sui cantieri o sui ponti sono comparsi degli enormi striscioni raffiguranti le donne che parteciperanno alla giornata di azione e di sciopero del 14 giugno o che esprimono la loro solidarietà con le scioperanti. Tutte sono accomunate da un unico obiettivo: la lotta a favore di rispetto, più salario e più tempo per le donne!
Il lavoro delle donne è sottovalutato
Sia tra il personale impiegato nelle pulizie, nella vendita o nelle cure e nell’assistenza: le donne lavorano più spesso a tempo parziale e molte di loro devono interrompere la carriera lavorativa a causa degli obblighi familiari. Inoltre, guadagnano meno degli uomini e hanno spesso salari irrisori. Queste disparità salariali si ripercuotono negativamente sulle loro rendite e la discriminazione prosegue anche in età avanzata.
Ogni lavoro è importante e merita rispetto
L’esperienza di Unia insegna che le donne ne hanno abbastanza e vogliono rispetto per il loro lavoro e le medesime opportunità di vita degli uomini. Le donne si meritano lo stesso salario per un lavoro di pari valore, salari adeguati che consentano loro di vivere e rendite per una vita dignitosa dopo il pensionamento. Il precariato è femminile – è ora di finirla!