Conseguenze della RI imprese III
La RI imprese III crea buchi miliardari nelle finanze della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni. Stime prudenziali prevedono una riduzione annua delle entrate fiscali di almeno 2,7 miliardi di franchi. La riforma causerà quindi uno smantellamento del servizio pubblico e un aumento delle imposte comunali.
L’amministrazione stima una contrazione delle entrate della Confederazione di almeno 1,3 miliardi. A tale importo si aggiungono altre perdite di almeno 1,4 miliardi a carico dei Cantoni, delle Città e dei Comuni. Probabilmente le perdite saranno tuttavia molto più consistenti, dato che non sono ancora prevedibili tutte le conseguenze delle nuove scappatoie fiscali. Alcune stime prevedono addirittura una contrazione delle entrate di 5 miliardi di franchi.
Dissanguamento delle finanze cittadine e comunali
Ad essere colpiti saranno i Comuni e soprattutto le Città. I Comuni subiranno perdite milionarie (stima per la Città di Zurigo: 300 milioni). Numerosi politici comunali, borghesi e di sinistra, mettono quindi in guardia dalle conseguenze della RI imprese III.
Smantellamento del servizio pubblico
Concretamente la RI imprese III implicherà un drastico smantellamento del servizio pubblico. I tagli interesseranno le scuole, gli ospedali, la Spitex, gli asili nido, le offerte per lo sport e il tempo libero, la manutenzione delle strade, lo smaltimento dei rifiuti e tante altre prestazioni. La riforma mette a repentaglio anche le riduzioni dei premi delle casse malati.
Imposte più elevate per tutti
I Comuni dovranno scegliere se peggiorare i servizi o aumentare drasticamente le tasse. La RI imprese III riduce ulteriormente le imposte sugli utili a carico delle aziende e presenta il conto alla popolazione.