Il nuovo contratto collettivo di lavoro tutela i falegnami dal dumping salariale
Grazie all’intervento e alla determinazione dei falegnami, Unia è riuscita a concludere un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) con il padronato della falegnameria. La lotta dei falegnami ha dato i suoi frutti. Il nuovo CCL riporta stabilità nel ramo.
Tutela contro il dumping salariale
Il nuovo CCL entra in vigore nel gennaio 2022 e pone fine al vuoto contrattuale. Finalmente le condizioni di lavoro della falegnameria tornano ad essere tutelate. Il CCL garantisce la certezza del diritto.
Le parti contraenti vogliono ottenere quanto prima l’obbligatorietà generale del CCL. Il CCL assicura la parità di condizioni per tutte le aziende, creando le premesse per un’efficace lotta al dumping salariale.
Buone condizioni di lavoro
Il nuovo CCL introduce una serie di miglioramenti:
- 10 giorni di congedo paternità retribuiti al 100%
- deduzioni eque per l’assicurazione d’indennità giornaliera di malattia
- aumento dell’1% dei salari minimi
Ma cosa era successo?
Alla fine del 2020 Unia aveva raggiunto un’intesa con l’associazione padronale ASFMS per un nuovo CCL e un modello di pensionamento anticipato (MPA). Gli associati di Unia avevano approvato il pacchetto negoziato. I datori di lavoro no. Non avevano mantenuto la parola data e avevano respinto il pacchetto negoziale.
Dato che il vecchio CCL scadeva alla fine del 2020, dall’inizio del 2021 la falegnameria non aveva più condizioni di lavoro vincolanti. Grazie al nuovo CCL, le condizioni di lavoro dei falegnami sono nuovamente protette dal 2022.
Perché è necessario un contratto collettivo di lavoro?
La falegnameria ha bisogno di un contratto collettivo di lavoro (CCL) affinché tutte le imprese operino in condizioni di parità. A prescindere dal fatto che si tratti di aziende svizzere o straniere: tutti devono rispettare i salari svizzeri e solo un CCL può garantirlo. Se questa protezione salariale decade, gli imprenditori senza scrupoli possono proporre prezzi decisamente più bassi a scapito del personale. Nessuno lo vuole.
Un buon CCL semplifica inoltre il lavoro delle aziende sotto vari aspetti: regola numerose questioni amministrative e facilita il lavoro dell’ufficio del personale.