No ai salari in euro
L’azienda dovrà versare al lavoratore frontaliero quasi 20 000 franchi per compensare la differenza di salario. Unia ha accolto con favore la sentenza che fornisce argomenti solidi agli impiegati confrontati con le pratiche salariali vessatorie dell’azienda. La decisione della corte giurassiana è un elemento importante nella lotta contro il dumping salariale basato su una differenziazione dei salari tra residenti e frontalieri. Essa pone inoltre un freno ai tentativi di scaricare sui salariati le conseguenze della forza del franco.