Formazione per adulti: nuovo contratto collettivo di lavoro ECAP
Dopo oltre due anni di intense trattative, il sindacato Unia e altre parti sociali hanno concordato un nuovo contratto collettivo di lavoro con la direzione di ECAP. Per gli oltre 1000 dipendenti dell’istituto di formazione, il CCL prevede i seguenti miglioramenti:
- estensione del congedo di paternità (3 settimane)
- in caso di licenziamenti per motivi economici, possibilità di avviare trattative per la predisposizione di un piano sociale anche per casi individuali miglioramenti in materia di pianificazione del lavoro, orari di lavoro e protezione della salute
- possibilità di ottenere una settimana in più di ferie (6 settimane) per il personale non docente
- maggiore sicurezza grazie a una migliore regolamentazione dei gradi di occupazione
- migliori indennità per anzianità di servizio: più ferie consecutive per determinate categorie di età
- forte potenziamento dei diritti dei dipendenti e dell'applicazione contrattuale: nuova rappresentanza per il personale non docente e rafforzamento della Commissione paritetica
- accesso facilitato ai colloqui del personale e quindi rafforzamento dello sviluppo professionale
Un CCL esemplare per il ramo della formazione per adulti
«Il CCL ECAP è esemplare ed innovativo per un ramo professionale in cui le condizioni di lavoro sono poco regolamentate e sottoposte a forti pressioni», afferma Leena Schmitter, responsabile delle trattative Unia. Infatti, «bassi salari, grande flessibilità, gradi di occupazione bassi e a volte neppure garantiti e corsi cancellati sono all’ordine del giorno per molti occupati e occupate. Il CCL ECAP fa da argine a questa deriva».
Grazie a contratti collettivi di lavoro come questo, il personale impiegato nella formazione per adulti e nella promozione dell’integrazione gode della sicurezza e della protezione di cui ha bisogno e che merita. Buone condizioni di lavoro sono imprescindibili per garantire l’alta qualità dell’insegnamento perseguita da ECAP. In quest’ottica, ECAP svolge un ruolo precursore.
Dumping salariale: gli enti pubblici devono assumersi le proprie responsabilità
Le condizioni di lavoro nel campo della formazione per adulti sono sotto pressione perché nell’assegnazione delle gare pubbliche il criterio del prezzo diventa sempre più importante. Per contrastare il dumping dei prezzi e dei salari nel ramo, sono necessari criteri di assegnazione che non tengano solo conto del prezzo, ma garantiscano anche condizioni di lavoro dignitose e promuovano la qualità e la professionalità dell’insegnamento.