Pittura e gessatura: per il nostro CCL – per il nostro futuro

I partecipanti alla Conferenza professionale del ramo pittura e gessatura lo sanno: uniti siamo forti!

L’8 giugno, le lavoratrici e i lavoratori del ramo pittura e gessatura si sono riuniti per la loro conferenza professionale. Hanno discusso il catalogo di rivendicazioni in vista delle prossime trattative contrattuali e hanno affrontato la questione della riforma LPP 21, opponendo un chiaro no all’imbroglio dei partiti borghesi sulle rendite!

Il lavoro nel ramo pittura e gessatura è pesante e spesso deve essere svolto in tempi molto stretti. Nel ramo mancano inoltre sia manodopera qualificata che apprendisti. È pertanto urgente migliorare le condizioni di lavoro.  

Le condizioni di lavoro poco attrattive alimentano la carenza di manodopera qualificata

Nel ramo pittura e gessatura la concorrenza è spietata. Tra le aziende è in corso una feroce guerra dei prezzi. I tempi di consegna sempre più brevi accrescono le pressioni e lo stress sul lavoro; il lavoro di sabato è ormai la regola e non più un’eccezione.

Di conseguenza gli infortuni professionali e le assenze per malattia aumentano. E anche la qualità del lavoro ne risente. Queste condizioni di lavoro poco attrattive si traducono in una carenza di manodopera e di lavoratrici e lavoratori qualificati, a cui i datori di lavoro cercano di ovviare assumendo sempre più personale interinale.

Per le aziende diventa più difficile trovare apprendiste e apprendisti. Inoltre, oltre un terzo dei giovani interrompe l'apprendistato.

Non si può andare avanti così!

Firma adesso la petizione per migliori condizioni di lavoro!

Oltre 1600 pittori e pittrici e gessatori e gessatrici hanno già firmato la petizione con le rivendicazioni per il rinnovo del CCL. Insieme, chiedono alla delegazione negoziale di Unia di battersi a favore di 

  • più salario per tutte e tutti, 
  • più vacanze,
  • tempi di viaggio retribuiti,
  • una migliore protezione contro il licenziamento per il personale più anziano e per le militanti e i militanti sindacali, 
  • una regolamentazione vincolante che impedisca che il lavoro di sabato diventi la regola,
  • un salario minimo attrattivo e la tredicesima mensilità per le apprendiste e gli apprendisti.

Nella Svizzera romanda, il CCL per l'artigianato della pittura e gessatura è applicabile esclusivamente nel Canton Giura e nel Giura bernese. Per il resto della Svizzera romanda vige il CCL per l’edilizia secondaria nella Svizzera romanda.

Sarà possibile firmare la petizione fino a metà di settembre. In seguito l’Assemblea generale del ramo pittura e gessatura la consegnerà ai datori di lavoro.

Pagare di più per ricevere di meno? No all’imbroglio sulle rendite LPP!

I partecipanti alla conferenza professionale hanno discusso l’importante progetto di revisione LPP 21 che verrà sottoposto a votazione in settembre. Criticano aspramente il piano dei partiti borghesi di ridurre il tasso di conversione dal 6,8% al 6%.

Ciò significa che la rendita garantita diminuirà per tutte e tutti. E al contempo la riforma prevede un aumento delle detrazioni salariali: soprattutto le persone che percepiscono salari bassi dovrebbero versare contributi molto maggiori alla cassa pensioni.

I partecipanti alla conferenza professionale erano concordi: hanno chiamato tutti e tutte a partecipare alla manifestazione per i salari in settembre e a votare no all’imbroglio sulle rendite LPP il 22 settembre.