Per una maggioranza femminile nel Comitato direttore di Unia: nominata Bruna Campanello
L’Assemblea dei delegati e delle delegate del settore Artigianato di Unia raggruppa affiliate e affiliati di Unia provenienti da tutta la Svizzera impiegati nelle professioni artigianali. In occasione dell’incontro odierno, svoltosi in maniera decentralizzata per garantire il rispetto delle misure di sicurezza, hanno adottato due risoluzioni.
I falegnami lottano per il loro CCL
La scorsa estate, Unia e l’Associazione svizzera dei fabbricanti di mobili e serramenti (ASFMS) si sono accordati su un nuovo CCL e sull’introduzione di un modello di pensionamento anticipato. Più tardi l’ASFMF si è rimangiata la parola data, facendo saltare il pacchetto negoziale. Malgrado l’accordo raggiunto in precedenza dalle parti sociali sul pacchetto, l’ASFMS ha messo al voto separatamente il CCL e il modello di pensionamento anticipato, provocando intenzionalmente un rifiuto di quest’ultimo. Venendo meno all’accordo, ha gettato l’intero ramo professionale in una situazione di vuoto contrattuale e ha spalancato le porte al dumping salariale.
Per i delegati e le delegate è chiaro che i datori di lavoro devono rispettare la parola data. Le occupate e gli occupati del ramo Falegnameria della Svizzera tedesca e del Ticino si meritano un CCL con un modello di pensionamento anticipato, come è applicato ai loro colleghi della Svizzera romanda da oltre quindici anni. È ora che anche loro possano andare in pensione dignitosamente e in buona salute. Le delegate e i delegati esigono dall’ASFMS di rivedere la sua decisione.
Per cantieri sicuri e dignitosi, adesso!
Da quanto emerge da un sondaggio condotto da Unia presso le lavoratrici e i lavoratori dell’Artigianato di tutta la Svizzera, l’84% degli intervistati considera problematiche le condizioni di igiene e di pulizia nei cantieri. Tra i problemi rientrano servizi igienici e locali per le pause senza riscaldamento, carichi pesanti da trasportare a mano per diversi piani, errori nella pianificazione e una cattiva organizzazione. La situazione è ulteriormente aggravata dal coronavirus. Tali circostanze provocano stress e infortuni e celano un maggiore rischio di contagio, con pesanti ripercussioni sulla salute. Ai sensi della legge sul lavoro è chiaro che i datori di lavoro sono responsabili del rispetto degli standard sanitari, di sicurezza e di organizzazione. I delegati e le delegate esigono che le aziende rispettino finalmente i loro obblighi legali e gli ispettorati cantonali del lavoro intensifichino i loro controlli.
Nomina di Bruna Campanello quale candidata al Comitato direttore di Unia
L’attuale rappresentante del settore Artigianato nel Comitato direttore di Unia, il co-responsabile del settore Aldo Ferrari, ha annunciato le sue dimissioni per giugno, in occasione del Congresso di Unia. L’assemblea dei delegati e delle delegate del settore Artigianato propone Bruna Campanello in sua sostituzione in seno al CD. Zurighese, 45 anni, Bruna Campanello lavora da oltre 20 anni presso Unia e da molti anni nel settore Artigianato, di cui ha assunto la co-direzione nel 2018. Ha svolto un tirocinio di impiegata di commercio e ha una formazione in economia aziendale.
Per la prima volta nella storia di Unia, accanto alla presidente Vania Alleva, tre donne si mettono a disposizione per il Comitato direttore di Unia. Le donne costituirebbero quindi per la prima volta nella storia di Unia la maggioranza del Comitato direttore composto da sette membri. L’elezione del Comitato direttore di Unia si terrà in giugno 2021, in occasione del Congresso. Fino al pensionamento Aldo Ferrari desidera concentrarsi sulla co-direzione del settore Artigianato e sui dossier in materia di politica contrattuale, applicazione dei CCL e previdenza professionale