Problemi nella lotta contro il coronavirus nella vendita
Lo scorso 27 marzo, Unia ha sottoposto una lista di controllo al personale del commercio al dettaglio per consentirgli di verificare che la datrice o il datore di lavoro applicasse i provvedimenti di tutela contro il Covid-19 disposti dall’UFSP. Più di mille persone hanno compilato e trasmesso a Unia la lista di controllo evidenziando numerosi problemi.
Tre problemi principali
Primo: il mancato rispetto del limite di ingressi nei negozi. In molti casi i provvedimenti adottati non consentono di controllare adeguatamente il flusso di clienti all’interno della superficie commerciale, il che crea una promiscuità pericolosa sia per i clienti che per il personale.
Secondo: il mancato rispetto della distanza di due metri tra le impiegate / gli impiegati nei locali adibiti alla pausa o all’interno dello spazio commerciale.
Terzo: spesso la protezione alle casse è insufficiente. Tanti negozi si sono dotati di pannelli in plexiglas troppo piccoli per garantire una protezione vera e propria e in molti casi le distanze tra le casse, tradizionali o automatiche, non sono rispettate.
Informazioni lacunose
Le venditrici e i venditori hanno segnalato altri problemi, come ad esempio l’informazione lacunosa al personale, in particolare nel caso di colleghe/i Covid positive/i. Sono inoltre emerse situazioni molto problematiche nei centri logistici e del commercio online.
Intervento di Unia
Unia ha effettuato oltre 500 interventi in base alle segnalazioni ricevute: contatto con i datori di lavoro, segnalazione dei problemi, sopralluoghi. In molti casi la situazione è stata migliorata, ma in altri resta insoddisfacente. Unia deplora in particolare l’insufficienza di controlli organizzati dai poteri pubblici.
Rivendicazioni per il personale
Unia esige:
- L’applicazione rigorosa dei provvedimenti di protezione della salute del personale in tutti i negozi e punti vendita, senza eccezione.
- L’organizzazione di controlli da parte dei poteri pubblici e la chiusura dei negozi che non rispettano i provvedimenti.
- L’erogazione di un premio di rischio considerevole per il personale che si trova attualmente in prima linea.
- La rivalutazione globale dei salari in questo ramo a maggioranza femminile.